Ultime due settimane di campagna elettorale per le Regionali 2017 ed emergono prepotenti tutte le “sponsorizzazioni “ più o meno produttive per i candidati della nostra provincia. In una campagna elettorale caratterizzata da tanto disinteresse per la politica da parte di molti cittadini, delusi dai trascorsi e convinti che nulla si potrà più risolvere visto l’alto livello di corruzione e incapacità a governare, molti dei concorrenti pensano che avere vicini figure ormai bisunte della politica provinciale possa portare dei vantaggi. E corrono a sedere a fianco ai candidati nelle manifestazioni pubbliche “Dinosauri “ del palcoscenico politico. Per loro è tentare di fare da padrino ad un vincente e tornare nel palcoscenico che conta. A volte si espongono a vicinanze politiche che se raffrontate al loro trascorso politico sono a dir poco improbabili. L’elenco è lungo ma proviamo a percorrerlo assieme.
La lista POPOLARI E AUTONOMISTI che vanta l’ex rettore dell’Università di Palermo Lagalla somma estrazioni politiche diverse, quasi fosse un contenitore al centro dove poter portare ciò che avanza dagli altri. Nicola Cristaldi, oggi sindaco di Mazara del Vallo, che ancora lancia sfide politiche da fasi movimentiste intestate al Futurismo di memoria fascista, siede vicino alla sen. ex Democristiana Maria Pia Castiglione. Storie politiche totalmente diverse ma oggi un unico pupillo, Francesco Salone che si presenta come la figura innovativa del parco concorrenti. ”Orfano” politico dell’ ex sindaco di Trapani e parlamentare all’ ARS Mimmo Fazio il giovane Salone si fa garantire da questi intramontabili della scena politica. Ma mentre Cristaldi ancora batte i tempi del consenso specie nella sua Mazara del Vallo, la senatrice Castiglione potrebbe essere un disvalore, essendo ormai fuori dalla politica, avallata di recente solo dal Sen. Antonio D’ Alì, dalla quale in questa tornata elettorale si è totalmente allontanata.
In FORZA ITALIA D’ alì sponsorizza l’uscente Stefano Pellegrino. Operazione difficile, per uno che ha la sua forza elettorale nel bacino del capoluogo, sostenere un marsalese, resa ancora più complicata dal seguito elettorale assolutamente diminuito per gli esiti dell’ ultima campagna elettorale alle amministrative di Trapani. Un suo fedelissimo per esempio, il consigliere comunale uscente Totò La Pica, non appoggiato a dovere dal senatore alle ultime amministrative, essendo concentrato il senatore sul candidato poi risultato secondo per preferenze Gianformaggio, sceglie di tornare ai vecchi amori della destra politica e si sposta sulla lista di FRATELLI D’ ITALIA di Giorgia Meloni. Sempre in zona Forza Italia, Guaiana, il super votato delle amministrative trapanesi , dopo il gioco a rimpiattino sulla candidatura all’ ARS, e dopo la promessa assessoriale di Miccichè che sembra più un maldestro tentativo di tenere l’elettorato, sceglie di appoggiare la candidatura della mazarese Calvanico. Gli serve per contarsi rispetto al Senatore D’Alì, che di fatto sembra non voler far spazio a nessuno a Trapani per tentare di rimanere ancora riferimento per questa provincia per il partito di Berlusconi. Tony Scilla ritrova un po’ di vecchi amici della destra di alleanza nazionale: Giuseppe Ruggirello, ex consigliere comunale a Trapani, Gianfranco Sernesi di Erice e il sindaco di Custonaci Peppe Bica. In effetti Bica sembra quello che gioca su più tavoli. Magari il sindaco della città del marmo è già proiettato in una visione futuribile di un centro destra unito. Sempre a destra l’ex deputato regionale Livio Marrocco, referente per la nostra provincia della lista DIVENTERA’ BELLISSIMA, sponsorizza il mazarese Giorgio Randazzo, consigliere comunale in carica, espressione giovane di una lista dove non sembra ci possano essere prime donne. La lista socialista di Nino Oddo e Giacomo Scala fa decidere alla campobellese, ex assessore provinciale DORIANA LICATA, di affiancare l’ex sindaco di Alcamo. La LICATA da tempo fuori dalla politica, vuoi anche per le note vicende giudiziarie sul voto di scambio che hanno direttamente coinvolto il fratello, ci prova di nuovo: un appoggio politico ad un candidato che se la giocherà sul filo della preferenza con Nino Oddo, e poi vediamo che succederà ….