Crisi nera per il Licata ed esonero per Galfano, il Mazara sorride in Coppa

Ultimo giorno di autunno, nonché giorno dell'anno con meno ore di luce. Il mercoledì pre-natalizio, è stato anche palcoscenico delle ultime tre partite del calcio d'Eccellenza siciliano, con le due semifinali della Fase Regionale della Coppa Italia, e per quanto riguarda il girone A con il recupero valido per l'11° giornata fra Castelbuono e Pro Favara.

Coppa:
Due partite diametralmente opposte quelle giocatesi al Micale di Sant'Agata di Militello (Me) ed al Liotta di Licata (Ag). Nello scontro fra le "finaliste" d'oriente, il Città di S.Agata battè il Paternò per 2-1. Sono gli etnei ad andare in vantaggio a freddo grazie al gol di Marletta (detentore della Coppa, avendola vinta dieci mesi fa con la maglia del Troina) al 6° minuto; i messinesi la ribaltano grazie ai gol di Cicirello al 20° e a quello, pesantissimo, di Mincica al minuto 88. La gara di ritorno, in programma in terra catanese mercoledì 10 gennaio, sarà disputata con la qualificazione in bilico.
Ad occidente, invece, si consuma lo psicodramma in casa Licata: dopo aver perso 72 ore prima lo scontro diretto in campionato a Paceco contro il Dattilo Noir, i gialloblu cadono in casa sotto i colpi del Mazara di mister Brucculeri, col significativo risultato di 0-2. Partita subito in discesa per i canarini, col fantasista Rosella che sigla il vantaggio al 9'; al 36' raddoppiano gli ospiti con Di Simone, e nel secondo tempo l'espulsione di Pira spezza le speranze di rimonta ai locali. Per il Licata, che il 10 gennaio sarà chiamato all'impresa al Vaccara di Mazara del Vallo per centrare la qualificazione alla finale di Troina, è l'ennesimo ko casalingo stagionale. Al "Dino Liotta" la pressione ha raggiunto i livelli di allarme, ed a farne le spese sono stati mister Galfano ed il suo staff tecnico, subito esonerati a fine partita. La stessa pressione che ha portato la corazzata Licata a perdere in questi primi tre mesi di stagione molte volte con le altre "grandi" del torneo: due volte in casa contro il Mazara (allo 0-2 di ieri si aggiunge lo 0-1 in campionato del 26 novembre), due volto contro la Parmonval (0-1 in casa il 1° novembre in campionato, 3-2 a Palermo il 29 novembre nell'indolore ritorno dei quarti di Coppa), una volta contro il Canicattì (1-0 al Bordonaro nell'andata degli ottavi di Coppa, il 20 settembre), una volta con il Caccamo (2-1 in trasferta in campionato il 15 ottobre) e una volta contro il Dattilo Noir (domenica scorsa, 17 dicembre, 1-0 a Paceco). Troppo poco per gli agrigentini la vittoria interna contro il Canicattì (2-0 in campionato 8 ottobre), le vittorie in Coppa contro gli stessi canicattini ed in casa contro la Parmonval ed il pareggio strappato al Lombardo Angotta contro il Marsala (0-0). Il rapporto fra lo staff tecnico capeggiato dal tecnico lilibetano Angelo Galfano e la tifoseria licatese era definitivamente compromesso, vedremo se il suo successore riuscirà a dare una netta sterzata.

Recupero di campionato:
Altra squadra agrigentina in crisi nera è il Pro Favara di mister Longo. Nel recupero dell'11° giornata di campionato, in trasferta sul campo del Castelbuono di mister Sorci, per i gialloblu è arrivata la quinta sconfitta nelle ultime sei gare di campionato. A decidere lo scontro diretto in chiave salvezza sono stati i gol di Saluto al 9' e di Cefali al 92'. Per i madoniti tre punti pesantissimi, apnea invece per il Pro Favara che nel girone di ritorno dovrà lottare insieme allo stesso Castelbuono, all'Atletico Campofranco, al Mussomeli, al Kamarat ed al Monreale per evitare di essere la seconda retrocessa, facendo compagnia a quel Città di Casteldaccia che già appare con un piede e mezzo in Promozione.

La classifica dopo le 15° giornate del girone di andata:

Dattilo Noir 33
Marsala 31
Licata 29
Nuova Città di Caccamo 28
Mazara 28
Parmonval 28
Canicattì 25
C.U.S. Palermo 22
Alba Alcamo 22
Castelbuono 17
Pro Favara 16
Monreala 16
Kamarat 14
Atletico Campofranco 13
Mussomeli 11
Città di Casteldaccia 4