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06/05/2018 07:49:00

Marsala, contatore messo al contrario: assolto dall'accusa di furto d'acqua

 L’acquedotto comunale marsalese non angustia i cittadini solo con le problematiche relative ai ripetuti guasti alle condutture, con conseguenti black out nell’erogazione idrica. C’è, infatti, anche dell’altro.

Ne sa qualcosa il 61enne Sebastiano Alacchi, residente in via Bellini, che si è ritrovato sotto processo con l’accusa di furto d’acqua dalle condutture comunali. Secondo l’iniziale contestazione, per non pagare il canone idrico, avrebbe montato il contatore al contrario.

E di conseguenza, al contrario girava il meccanismo che misura il consumo d’acqua. Ma nel corso del processo svoltosi davanti al giudice monocratico Matteo Giacalone è venuto fuori che a montare il contatore al contrario era stato, per errore, un operario dell’acquedotto comunale, che in Tribunale, messo alle strette dalle domande dell’avvocato difensore Gaetano Di Bartolo, ha ammesso, a denti stretti, che potrebbe aver sbagliato lui a montare il contatore. Anzi, sicuramente è andata così perché i sigilli posti dopo quell’intervento risultavano non rimossi. Nessuno, insomma, vi aveva messo mani successivamente.

Alla fine, quindi, Sebastiano Alacchi è stato assolto con la più ampia formula. Il giudice Giacalone ha, infatti, sentenziato assoluzione piena (“perché il fatto non sussiste”). I fatti contestati erano datati 19 ottobre 2011, quando tecnici e operai del Servizio Idrico integrato del Comune effettuarono il controllo e sulla base di questo denunciarono Alacchi per furto di acqua. Nel decreto di citazione a giudizio emesso dalla Procura si afferma che il 61enne marsalese avrebbe rimosso i sigilli per poter montare il contatore al contrario e dunque gabbare il Comune. E in effetti, il 19 ottobre 2011, il contatore segnava un consumo di 677 metri cubi d’acqua, mentre il 17 febbraio 2012 ne segnava meno (579 mc). Davanti al giudice, però, l’operaio dell’acquedotto ha dichiarato che i sigilli, a un successivo controllo, non risultavano rimossi. Dunque, a montare il contatore dell’acqua al contrario non può essere stato Alacchi, che, per altro, subito dopo essere stato denunciato dai tecnici del Comune, sporse denuncia in Procura affermando che “il contatore era montato correttamente e che era stato proprio l’operaio del Comune a rimontarlo in senso inverso”.