Divieto di avvicinamento alla moglie, per anni insultata e picchiata, per un 35enne operaio marsalese (I.L.). Ad emettere la misura cautelare, su richiesta della Procura, è stato il gip Annalisa Amato.
Pare, che l’uomo picchiasse la moglie per gelosia. L’episodio che ha convinto la donna a sporgere denuncia è accaduto dopo che lui era stato cacciato di casa. Incontra la moglie per strada e la schiaffeggia di nuovo, prendendo a calci anche la sua auto. Adesso, però, non la potrà più avvicinare. Il divieto di avvicinamento è fino a 200 metri da tutti i luoghi frequentati dalla moglie. A cominciare dall’abitazione, in una contrada del versante sud marsalese, in cui fino a poco tempo fa viveva anche lui.
Il divieto è esteso a ogni forma di contatto. Dunque, anche telefonico. In caso di violazione della misura cautelare emessa dal gip, scatterebbero altre misure più gravi: dal divieto di dimora nel territorio comunale fino all’arresto. I reati contestati all’uomo sono maltrattamenti in famiglia, violenza privata e danneggiamento. A condurre l’indagine e a notificare il provvedimento è stata la sezione di pg dei carabinieri della Procura, comandata dal luogotenente Francesco Pellegrino. Una sezione che proprio su questo fronte (violenze in famiglia, stalking e reati simili) ha già condotto parecchie altre indagini. Anche queste sfociate in misure cautelari.