E’ stato assolto “per non aver commesso il fatto” il terzo indagato per ricettazione a seguito del furto a casa dell’ex presidente dei Tribunali di Marsala e Trapani, Roberto De Simone, e della moglie Franca Maria Lombardo.
Ad essere assolto, come invocato dall’avvocato difensore Francesca Frusteri, è stato il 29enne marsalese Michele Di Girolamo. Ad emettere la sentenza è stato il giudice monocratico Lorenzo Chiaramonte.
Michele Di Girolamo è fratello di Luana Di Girolamo, 28 anni, che insieme al compagno Andrea Lombardo, di 33, qualche tempo prima del furto (commesso ai primi di aprile 2016) era andata ad abitare in un immobile alle spalle dell’appartamento dell’ex presidente del Tribunale.
E proprio nell’abitazione della coppia Lombardo-Di Girolamo fu rinvenuta dai carabinieri una modesta parte degli oggetti rubati (oro, argento, vestiario, etc.), il cui valore è stato stimato dalla Procura in oltre 500 mila euro.
Il sospetto era che Michele Di Girolamo, abitando in una località del nord Italia, potesse avere smerciato il grosso della refurtiva lontano da Marsala. Ma in tal senso, non sono state trovate prove.
Nel novembre 2016, Andrea Lombardo e Luana Di Girolamo patteggiarono la pena davanti al gup Francesco Parrinello, che inflisse loro due anni di reclusione e 1200 euro di multa ciascuno. Oltre che per ricettazione, anche per stalking in danno di altri vicini di casa.