Vito Sciacca, 60 anni, titolare della sala ricevimenti “Minoa”, a Marsala è stato assolto dal giudice monocratico Vito Marcello Saladino dall’accusa di evasione fiscale. Il processo era scattato a seguito di una contestazione mossa dall’Agenzia delle Entrate, che riteneva Sciacca colpevole di aver occultato al Fisco somme per circa un milione di euro.
L’accertamento presuntivo era stato svolto contando il numero dei tovaglioli del locale. A difendere Vito Sciacca sono stati gli avvocati Luigi Pipitone e Vincenzo Scontrino, che dopo la sentenza, nell’esprimere soddisfazione per l’assoluzione, hanno comunque sottolineato “la necessità che le verifiche fiscali siano svolte in un quadro di corrispondenza fra le realtà economiche e la produzione del reddito”. Affermando, inoltre, che “la mancanza di una corretta valutazione di tali elementi, infatti, produce delle storture che contraddicono i principi del giusto prelievo, colpendo ingiustamente realtà senz’altro affermate ma che non sono rimaste indenni dalla crisi economica che affligge la nostra provincia ormai da ben oltre un quinquennio”.