Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
04/07/2018 07:00:00

Campobello di Mazara, uomo accusato di violenza sessuale su moglie, la nuora lo difende

 Un uomo di Campobello di Mazara, Mario Catalano, di 58 anni, è finito sotto processo davanti il Tribunale di Marsala (presidente del collegio: Vito Marcello Saladino) con l’accusa di violenza sessuale sulla moglie.

A difenderlo, però, in aula, è intervenuta la nuora, Ursula Beltrame, che rispondendo alle domande del pm Antonella Trainito, del presidente Saladino e degli avvocati delle opposte parti, ha dichiarato: “E’ stata mia suocera a confessarmi che si era innamorata di un altro uomo, di cui mi fece il nome, e che non provava più nulla per suo marito, che talvolta la lasciava sola per alcuni mesi per andare a lavorare in Germania. Mi disse che mio suocero la trattava male, ma non mi parlò mai di violenza sessuale. Picchiata? Lei diceva così, ma io non ho mai visto nulla. Non ho mai visto mio suocero violento. Anzi è un bonaccione. Mia suocera potrebbe, quindi, avere dichiarato queste cose per crearsi un alibi, in quanto voleva assolutamente separarsi, nonostante io l’avessi invitata a non rompere la famiglia”. A difendere Catalano è l’avvocato Pietra Vivona, che nell’ultima udienza è stata, però, sostituita da Vincenzo Salvo. Legale di parte civile è, invece, l’avvocato Biagio Di Maria. I fatti contestati a Catalano, sulla base della denuncia sporta dall’ex moglie, sarebbero accaduti il 20 e il 25 maggio 2015, quando l’imputato avrebbe costretto la donna a rapporti sessuali contro la sua volontà. L’avrebbe, in particolare, aggredita, picchiata, spogliata e minacciata. Per la nuora, però, l’uomo non sarebbe affatto un violento. “Anzi – ha detto la Beltrame – mio suocero è un bonaccione. Forse, mia suocera diceva che era stata maltrattata per avere un pretesto per separarsi”.