Con l’accusa di estorsione, la Procura di Marsala ha chiesto il rinvio a giudizio di tre romeni: una donna di 50 anni, Anisoara Cojocaru Albu, e i suoi due figli maschi, Stefanel Ionut Cojocaru Albu, di 30, e Vasile Dura, di 31.
Presunta vittima è un marsalese di 71 anni, Nicolò Sfraga, abitante in contrada Sant’Anna. Ad assistere l’anziano è l’avvocato Antonino Rallo. A difendere i tre romeni è, invece, l’avvocato Paolo Pellegrino.
L’udienza preliminare davanti al Gup Riccardo Alcamo è fissata per il prossimo 26 settembre. Secondo l’accusa, Anisoara Cojocaru Albu, dopo essere stata, dal 2011 in poi, compagna convivente dello Sfraga, avrebbe preteso di essere assunta come “colf-badante” al fine di ottenere la copertura sanitaria. E ciò con la minaccia, si legge nelle carte del procedimento, di eventuali azioni legali “con aggravio di spese”. E per essere più convincente, inviò all’anziano una raccomandata firmata congiuntamente con un legale catanese. In tal modo, costringeva lo Sfraga a versarle “tutte le spettanze (retribuzione, straordinario, ferie non godute, tfr)”. Un “profitto ingiusto”, però, secondo l’accusa, in quanto, in realtà, non era la badante di Sfraga, ma per alcuni anni la convivente. Tra i due c’era una “relazione sentimentale”. Una relazione che la donna, ad un certo punto, avrebbe pensato di mettere a frutto per ottenere quanto più denaro le era possibile. Quando l’uomo, però, si accorse della brutta piega che le cose stavano prendendo per lui, decise di presentare querela in Procura (24 ottobre scorso, con integrazione il 28 novembre). Le indagini furono, poi, affidate alla sezione di pg della Guardia di finanza.
L’anziano ha denunciato anche i figli dell’ex compagna: uno residente in contrada Fornara, l’altro a Mazara. Il primo, Vasile Dura, nel settembre 2017, avrebbe preteso da Sfraga prima 500 euro (“prospettandogli che gli avrebbe fatto del male qualora gli avesse chiesto indietro tale somma”) e poi con “atteggiamento minaccioso” altri 100 “promettendo falsamente” di sistemare la vertenza con la madre. E con le stesse modalità, in novembre, sarebbe stato Stefanel Ionut Cojocaru Albu a farsi consegnare 120 euro. Sempre con la scusa di un intervento per sistemare la vertenza con la madre, che all’anziano avrebbe spillato diverse decine di migliaia di euro.