Il Tribunale di Palermo ha dissequestrato le somme di denaro a due dirigenti della Regione, Calogero Foti e Gianluca Salvatore Galati Casmiro che aveva avuto un incarico esterno. I due erano accusati di essersi fatti pagare a parte gli incarichi aggiuntivi dalla Regione e per questo avevano subito il sequestro, Foti della somma di 7808 euro e Galati Casmiro 12mila.
Il provvedimento di sequestro comprendeva beni per 150mila euro che riguardavano in tutto sette persone, tutti alti funzionari di Palazzo d'Orleans. La parte più consistente del sequestro operato dalla Guardia di Finanza lo scorso 20 giugno era quella di Pietro Lo Monaco, 134 mila euro. L'accusa per quest'ultimo è la più pesante, perché ha ricevuto più soldi e se li sarebbe in gran parte autoliquidati. Per questo l’ipotesi di reato è quella di peculato.
Nello stesso procedimento sono indagati ma non hanno subito sequestri, Gesualdo Campo, Maria Letizia Di Liberti, Vincenzo Emanuele e Maurizio Pirillo. Questi avrebbero percepito 450 mila euro, ma dal 2009 al 2011 ma i fatti sono ormai coperti dalla prescrizione, anche se l’amministrazione regionale potrebbe comunque procedere al recupero delle somme.
L’accusa da parte della Procura è netta: i compensi per gli incarichi aggiuntivi non sono ammessi, perché la legge in proposito è molto chiara, per i dirigenti pubblici, sia con la normativa nazionale che con quella della Regione.