Marsala, assolti sei tifosi per i tafferugli e i disordini dopo la gara con il Parmonval

 Nessuna certezza che fossero loro gli autori di quel pomeriggio di violenza allo stadio “Nino Lombardo Angotta”. Sono stati, per questo, assolti sei tifosi ultras del Marsala calcio processati con l’accusa di essere stati protagonisti, il 29 settembre 2013, dei “tafferugli” seguiti alla gara di calcio con la Parmonval.

Alla sbarra degli imputati erano Francesco Rinelli, Giuseppe e Giovanni Rallo, Giuseppe Laudicina, Natale Salvatore Licari e Angelo Coppola. La sentenza di assoluzione è stata emessa dal giudice monocratico Mariapia Blanda, che ha accolto le tesi della difesa, che ha evidenziato come la polizia impegnata nel servizio d’ordine avrebbe identificato i tifosi poi denunciati sulla base di immagini filmate relative a partite precedenti. E non a quella in cui si verificarono gli incidenti.

A quelle conclusioni, secondo i legali, gli investigatori sarebbero arrivati presumendo che di solito erano questi i tifosi sui quali, allo stadio, per il loro comportamento, veniva prestata maggiore attenzione. Ma i difensori, e in particolare gli avvocati Antonino Rallo e Piero Marino, nelle loro arringhe hanno sottolineato che ciò non poteva essere sufficiente per arrivare ad una eventuale sentenza di condanna. “Bisognava individuare – hanno affermato i legali – i protagonisti dei tafferugli di quel particolare pomeriggio. E non è affatto detto che siano stati coloro che sono stati mandati sotto processo. Potevano anche essere altri tifosi”. Sulla stessa falsariga, anche gli avvocati Gaspare Stabile, Nicola Sammaritano e Giacomo Frazzitta. Il Marsala, allora allenato da Angelo Sandri (espulso a 12’ dalla fine), giocava nel campionato di eccellenza. La squadra di casa chiuse il primo tempo in vantaggio per 2-0, ma nella ripresa, dopo l’espulsione di Jimoh (che aveva segnato il primo gol), gli ospiti ribaltarono il risultato (2-3 il finale) e successe il “finimondo”. Resi furibondi dall’arbitraggio, giudicato troppo “filo-Parmoval”, una ventina di supporters locali, al triplice fischio finale, fece ingresso in campo e sfogò la rabbia contro allenatore e giocatori ospiti.