Il piano di edilizia scolastica della Sicilia sta per entrare nella fase operativa. Dai dati dell’anagrafe regionale è emerso che il 60% delle scuole non ha la certificazione antisismica e addirittura il 70% non ha l’agibilità.
Le graduatorie del bando presentato nei mesi scorsi sono pronte così potranno scattare i finanziamenti per un totale di 272 milioni per le opere di ristrutturazione o ampliamento delle scuole siciliane. Complessivamente sono oltre quattrocento gli interventi ammessi nelle graduatorie. Si inizierà da subito e poi progressivamente fino al 2020. I Comuni ad aver presentato domanda sono stati 356, le ex Province sono 91.
Il termine di presentazione delle istanze è stato rispettato e questo consentirà di impegnare nell'immediato 272 milioni di euro per opere cantierabili già a partire da quest’anno, secondo una graduatoria definitiva degli interventi elaborata dal ministero e che sarà pubblicata a ottobre. La somma stanziata al momento non permette di soddisfare il fabbisogno di tutte le domande, per questo - assicura la Regione - le risorse saranno progressivamente aumentate.
«È un passo decisivo - afferma l’assessore all’Istruzione Roberto Lagalla - verso una riqualificazione generale del sistema dell’istruzione siciliana, che passa necessariamente attraverso la messa in sicurezza e il rinnovo strutturale delle aule.