Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
13/09/2018 07:10:00

Marsala, sono spariti 20.000 euro da un supermercato. Sospetti su...

Si sarebbe appropriato di quasi 20 mila euro che avrebbe dovuto depositare nella “cassa continua” dell’esercizio commerciale per il quale lavorava. E’ questa l’accusa mossa a un dipendente della società “Mio Mercato”, un marsalese di 32 anni (A.P., residente in via Mazara), con incarico di “addetto al controllo delle vendite” nella sede di via Tunisi. Ad A.P. la Procura di Marsala ha notificato l’avviso conclusione delle indagini preliminari, atto che solitamente prelude alla richiesta alla richiesta di rinvio a giudizio.

A difendere A.P. è l’avvocato Vito Cimiotta, che fa notare come la perquisizione subita dall’indagato abbia avuto esito “negativo”. Non gli hanno trovato, insomma, il denaro scomparso.

La somma sottratta dalla cassa prima della chiusura dell’esercizio commerciale ammonta, per l’esattezza, a 19.655 euro. L’aggravante è di “aver commesso il fatto con abuso di relazioni d’ufficio/prestazione d’opera”. Avrebbe, insomma, tradito la fiducia che in lui riponeva il datore di lavoro.

Il fatto contestato sarebbe stato accertato tra il 17 e il 19 aprile scorsi. A coordinare l’indagine e a firmare l’avviso conclusione indagini preliminari è stato il sostituto procuratore Anna Sessa. L’avvocato difensore Vito Cimiotta conta, comunque, di riuscire a dimostrare l’innocenza del suo assistito.