Aveva fumato uno spinello, ma diversi giorni prima dell’incidente stradale a seguito del quale la polizia lo trovò positivo ai “cannabinoidi”. Non guidava, dunque, sotto effetto di sostanza stupefacente.
Per questo motivo è stato assolto (“il fatto non sussiste”) un ragazzo di 20 anni (E.R.), processato con l’accusa di aver guidato un’auto Mercedes A170D sotto l’effetto della droga. Il giovane è stato difeso dall’avvocato Salvatore Fratelli. Il controllo, a seguito di un incidente stradale, risale al 29 agosto 2015. Il pm aveva chiesto una condanna ad un anno di arresto e a 3 mila euro di multa. Il giudice, però, ha condiviso la tesi dell’avvocato Fratelli, che ha sostenuto che “la presenza di sostanze stupefacenti permane anche a distanza di tempo, anche alcune settimane, rispetto al momento dell’assunzione e del relativo effetto drogante”. “E non sussistevano – conclude il legale - ulteriori elementi da cui desumere l’attualità dello stato di alterazione al momento del sinistro”.