L'ex Sindaco di Trapani, Vito Damiano, è stato assolto nel processo che lo vedeva imputato per il caso delle alghe putrefatte a Marausa. Damiano era accusato davanti al giudice monocratico del Tribunale di Trapani, di reati in materia ambientale. Assolta anche una funzionaria del Comune, Maria Cammarata, che era responsabile degli interventi di manutenzione delle spiagge di Marausa Lido e litoranea Nord.
Damiano era difeso dall'avvocato Gino Bosco, Maria Cammarata invece dall'avvocato Donatella Buscaino. L'assoluzione è con formula piena perchè il fatto non sussiste.
Il processo iniziò nel luglio 2015 perché un gruppo di cittadini di Marausa fecero intervenire i carabinieri di Locogrande i quali con funzionari dell’ARPA fecero accesso lungo il litorale di Marausa relazionando alla Procura della Repubblica di Trapani su eventuali illeciti del deposito di alghe e nel successivo smaltimento.
Seguì un sequestro della procura di Trapani del sito che si protrasse per circa un anno nel corso del quale vennero presentate ben tre istanze di dissequestro alla procura: le prime due vennero rigettate, la terza venne accolta dalla procura che revoco il sequestro del sito, consentendo alla amministrazione di provvedere allo smaltimento delle alghe.
Dopo una lunga istruttoria nel corso della quale la difesa ha assunto come testi i carabinieri verbalizzanti e i funzionari dell’ARPA nonché diversi tecnici e dipendenti dell’amministrazione e prodotto una ricca documentazione di atti adottati dall’Amministrazione Comunale di Trapani, il giudice ha ritenuto l’assoluta estraneità degli imputati.