Ancora un caso di violenze tra le mura domestiche che approda in Tribunale a Marsala. E’ il caso del titolare di un bar del versante sud marsalese (I.L.), imputato, insieme alla sorella (R.L.), con l’accusa di maltrattamenti alla moglie (M.L.P.).
Maltrattamenti che sarebbero iniziati nel 2010. E che nell’ultima udienza del processo, rispondendo alle domande del pm Niccolò Volpe, sono stati raccontati, tra le lacrime, dalla vittima.
Anche i figli avrebbero subito violenze ad opera dell’uomo. E anche per questo, nel gennaio 2017, la donna ha deciso di scappare di casa. Racconta, inoltre, che il marito, a un certo punto, ha preso il porto d’armi.
E questo, naturalmente, ha aumentato la sua angoscia. Nel frattempo, erano sempre botte. “Mio marito – ha detto la donna in aula – mi picchiava molto.Una volta mi ha anche rotto il setto nasale”.
E dopo la separazione, non avrebbe più visto i suoi due figli piccoli, sottratti dal marito, per due mesi. A difendere i due imputati sono gli avvocati Piccione e Di Girolamo. Il processo si svolge davanti al giudice monocratico Lorenzo Chiaramonte.