Avrebbe rapinato l’ex moglie e il fratello. E per questo, il pubblico ministero Silvia Facciotti ha invocato la condanna a due anni e 8 mesi di carcere. Alla sbarra, davanti il Tribunale di Marsala, è il 47enne pastore castelvetranese Domenico Puccio.
Per l’avvocato difensore Paolo Mattozzi, però, non ci sono prove sul fatto che sia stato il suo assistito a commettere quella rapina. I fatti sono del 2014. Ai primi di giugno dello scorso anno, Puccio era stato arrestato dai carabinieri in esecuzione a un ordine di carcerazione emesso dalla Procura di Marsala per scontare sei mesi di reclusione per un furto aggravato commesso nel marzo del 2012. Il Puccio, infatti, insieme ad un altro soggetto, era stato sorpreso dai militari in contrada Seggio di Partanna in un appezzamento di terra mentre era intento a rubare numerosi paletti in ferro zincato. La refurtiva, per un valore di circa 500 euro, fu poi restituita al proprietario.