Per futili motivi ha aggredito un giovane e la madre all'interno della loro abitazione di via Aspromonte a Castelvetrano e dopo averli tramortiti prima di scappare via ha rubato il telefonino del ragazzo. E' stato arrestato mercoledì scorso dai carabinieri Jatta Ndeneh, classe '93, originario del Gambia.
I militari sono intervenuti in via Aspromonte, a seguito di una segnalazione. Sul posto, i militari hanno trovato la porta di ingresso all’abitazione rotta e una volta sentite le vittime apprendevano che: il giovane gambiano, dopo un diverbio avuto per futili motivi, era entrato all’interno della loro abitazione forzando la porta d’ingresso. Appena entrato, ha percosso il giovane spintonandolo e sferrandogli un pugno, e all'arrivo della madre del ragazzo l'ha strattonata e colpita al petto.
Il cittadino extracomunitario, prima di scappare, ha rubato il telefono cellulare del giovane, riposto su di un tavolo. Avviate le ricerche, Jatta è stato fermato e trovato in possesso del telefonino che è stato restituito al legittimo proprietario. Già il 17 Ottobre era stato tratto in arresto per violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale, aggredendo due militari dell’Arma.
Terminati gli atti di rito presso il Comando Compagnia di Castelvetrano, trattenuto presso le camere di sicurezza in attesa del giudizio direttissimo celebrato nella giornata di ieri, il Giudice del Tribunale di Marsala, ha convalidato l’arresto e ha disposto la misura cautelare dell’obbligo di dimora e il divieto di allontanarsi dalla propria abitazione durante le ore notturne.