Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
27/10/2018 11:00:00

Processo Montante, la Regione Sicilia non ammessa tra le parti civili

Il gup di Caltanissetta David Salvucci non ha ammesso la costituzione di parte civile della Regione Sicilia alla prima udienza del processo che vede imputato l'ex leader di confindustria Antonello Montante assieme ad altre 18 persone. Per il gup la richiesta da parte dell'Avvocatura dello Stato è arrivata in ritardo. 

"Rispettiamo la scelta del giudice, ma non la condividiamo - le parole del Presidente Musumeci - pur non essendo stata individuata quale parte offesa del procedimento a carico di Antonello Montante e non avendo, quindi, la disponibilità del fascicolo processuale, si è comunque attivata per la richiesta di costituzione quale parte civile. L'Avvocatura dello Stato ha dato il proprio parere favorevole e il governo regionale ha deliberato all’unanimità la costituzione di parte civile. Non comprendiamo, quindi, la scelta di escludere la Regione e per questo abbiamo richiesto all’Avvocatura di riproporre la nostra istanza. Il codice di procedura penale - conclude Musumeci - consente la costituzione fino all’apertura del dibattimento e pertanto, ci sarà modo per far valere il diritto della Regione a partecipare al processo".

Montante intanto, che è rinchiuso nel carcere di Caltanissetta, non si è presentato in aula per motivi di salute presentando in aula un certificato medico.  

Oltre alla Regione non sono stati ammessi parte civile: l’avvocato Salvatore Iacuzzo, l’imprenditore Michele Tornatore, l’ex collaboratore di giustizia Dario Di Francesco, Ivan Rando presidente giovani industriali e l’avvocato Giancarlo Cipolla. Questi invece gli ammessi, la Camera di Commercio di Caltanissetta, i giornalisti Attilio Bolzoni, Gianpiero Casagni e Marco Benanti, l’Ordine dei Giornalisti della Sicilia, l’ex presidente dell’Irsap Sicilia, Alfonso Cicero, il Comune di Caltanissetta,  l’imprenditore Pietro Di Vincenzo, il vice questore Gioacchino Genchi, l’ex assessore e pm Nicolò Marino, i suoi figli Monica e Fabio, i dirigenti dell’Asi di Enna Nino Grippaldi e Gaetano Rabbito, l’assessore Pasquale Carlo Tornatore, l’ex senatore del Pd Vladimiro Crisafulli e l’ex sindaco di Racalmuto, Salvatore Petrotto. La nuova udienza è stata fissata giù lunedì prossimo.