A 84 anni si sarebbe invaghito della badante romena della moglie, di 40 anni più giovane, e le avrebbe proposto di intrecciare una relazione sentimentale. Lei, però, ha rifiutato e per questo avrebbe cominciato a subire una serie di atti persecutori. I fatti contestati all'anziano Giovanni Libia, 91enne di Castelvetrano, risalgono al periodo tra il 2011 e il 2014. Adesso, Libia è stato condannato in appello per stalking, a un anno di reclusione e al pagamento di un risarcimento di 15 mila euro alla donna, che si è costituita parte civile nel processo. La terza sezione della corte d'appello ha confermato la condanna di primo grado emessa dal Tribunale di Marsala.
Secondo l'accusa, Giovanni Libia "con condotte reiterate di minaccia e molestia" nei confronti della badante le ha cagionato un "perdurante e grave stato di ansia e paura per la propria incolumità". Libia è accusato di aver molestato la badante "con continue, e non corrisposte, dichiarazioni di amore e richieste di intraprendere una relazione sentimentale". In seguito ai rifiuti, il 91enne avrebbe iniziato a pedinarla, fin quando, l'8 marzo 2014, l'avrebbe minacciata con un coltello.