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24/11/2018 06:00:00

L'idea di Armao: nella manovra le norme per.... attrarre i pensionati in Sicilia

 Lo aveva anticipato qualche mese fa Gaetano Armao, assessore regionale all'Economia, e dopo qualche mese ecco la manovra con le norme che dovrebbero attrarre i pensionati in Sicilia.
Una serie di agevolazioni: niente bollo auto, niente Irpef e niente tasse comunali dove si deciderà di risiedere. E' il sistema del Portogallo che Armao vuole portare in Sicilia, copiandolo per intero.
Una serie di esenzioni per chi sceglierà la nostra regione, così' per l'Irpef per i primi dieci periodi di imposta, ma anche tutta una serie di sconti fiscali che riguardano le imposte di bollo e catastali per gli atti di compravendita, concessione, permuta, affitto dei terreni agricoli.

La legge finanziaria così approda in giunta regionale, è composta da 26 articoli per un totale di 18,9 miliardi di euro.

Si tratta di una manovra snella e agile dice l'assessore Armao,che prevede anche gli aumenti dei canoni di concessione marittima per i gestori di lidi, aumenti però che verranno calcolati in relazione alle tariffe applicate al pubblico e al fatturato che è stato conteggiato per l'anno precedente.
Un altro aumento graverà sulle imprese che estraggono minerali, con particolare riguardo al sale: si passa a 14 euro per ogni ettaro, comprensivo di concessione a cui andrà aggiunto un ulteriore canone che riguarda la quantità effettiva di produzione.
Canoni maggiorati pure per i certificatori energetici, così prevede l'assessore all'Energia, Alberto Pierobon, che verseranno annualmente la cifra di 50 euro per esercitare la professione a cui si aggiungeranno i 10 euro per ogni pratica avviata. Quote che si allargano pure agli installatori energetici e ai vari impianti. Ma l'assessorato prevede una serie di postille che riguardano altre voci, piccoli canoni per le richieste avviate presso lo stesso assessorato.


Tassazione in arrivo anche per le aziende siciliane che imbottigliano acqua minerale, si tratta di 50 euro per ettaro ricevuto in concessione, canoni da versare anche per le aziende che estraggono idrocarburi.
Un aumento che potrebbe diventare davvero importante in seguito alla presentazione dei grillini di un emendamento alla legge di Stabilità nazionale che porterebbe in Sicilia un aumento di 13 milioni di euro.
E poi ci sono le ex province regionali che hanno quasi dichiarato il dissesto finanziario, i commissari degli enti intermedi non hanno ancora approvato il bilancio. La finanziaria regionale ha previsto uno stanziamento di 20 milioni in più rispetto al 2018, soldi però che dovranno servire a pagare le rate dei mutui contratti.
La vera novità è quella voluta da Forza Italia: l'abolizione del bollo auto a partire dal 2020 per i proprietari di macchine che non superino i 1200 cavalli di cilindrata e non abbiano un reddito superiore ai 25 mila euro annui. Cambia anche il termine di prescrizione del bollo, adesso sarà di 5 anni.
Non sono poi mancate tutte le richieste da parte dei singoli assessori e di qualche deputato, richieste che troveranno una loro strada in un collegato da approvare a gennaio.
Tanti i finanziamenti, si comincia con i Piani urbani di mobilità per le città di Palermo, Catania, Messina e Siracusa con 200 mila euro per ciascuna città.
A Riscossione Sicilia andranno 2,5 ,milioni di euro e 5 milioni per il Comune di Catania per superare il dissesto, nel collegato poi dovrebbero andare anche una serie di richieste dell'assessore ai Beni Culturali, Sebastiano Tusa, che chiede la creazione del museo della Penna a Catania e quello della Stampa a Militello, il museo della Mineralogia e della Scienza a Bagheria.
Sono tutte richieste avanzate e per le quali al momento non c'è alcuna copertura finanziaria.