E' nella fase conclusiva il processo di secondo grado sull'omicidio di Enrico Coraci, avvenuto ad Alcamo due anni fa.
Alla sbarra i fratelli Francesco e Vincenzo Gatto, che in primo grado sono stati condannati all'ergastolo. I due davanti la Corte d'appello di Palermo hanno reso dichiarazioni per cercare di convincere i giudici che il colpo di fucile che uccise Coraci partì accidentalmente.
Il 17 dicembre ci sarà la prossima udienza, in cui prenderà la parola, per la sua arringa difensiva, l'avvocato Michele Maggadino, uno dei difensori dei Gatto. Poi i giudici andranno in camera di consiglio.
Coraci venne ucciso due anni fa, aveva 34 anni, con un colpo di fucile sparato a distanza ravvicinata nel quartiere popolare Villaggio regionale, ad Alcamo. Secondo quanto emerso dalle indagini l'omicidio maturò negli ambienti di spaccio di Alcamo.