Tre portieri, un commesso e un collaboratore amministrativo sono i primi cinque licenziati dei 42 furbetti dell’assessorato alla Sanità scoperti dalla Guardia di Finanza nel blitz del 27 novembre scorso. Si tratta della primo dei provvedimenti disciplinari che la Regione annuncia verranno completati a giorni.
Le prime cinque lettere di licenziamento sono partite mercoledì scorso. La Regione usa la mano dura nei confronti dei primi dipendenti assenteisti, in particolare di questi primi 5 degli 11 che erano finiti ai domiciliari. Altri 16 provvedimenti sono previsti nei prossimi giorni. Tutti dovranno poi restituire i soldi percepiti malgrado le assenze ingiustificate e chi non perderà il posto dovrà anche recuperare i giorni in cui è stato scoperto essere assente.
Il licenziamento è scattato seguendo la procedura rapida prevista dalla riforma Madia. In appena un mese dalla notifica del carteggio da parte della Procura della Repubblica la Regione ha avviato il procedimento: prima ha sospeso i dipendenti, poi li ha convocati per un contraddittorio e infine ha fatto scattare il licenziamento senza preavviso.