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26/01/2019 09:08:00

Abuso e falso per aiutare un parente: a giudizio a Marsala funzionario dell'Ispettorato

 E’ stata una “segnalazione” dell’assessorato regionale Agricoltura (Servizio 16 – comparto vitivinicolo ufficio di Trapani) a mandare sotto processo, davanti il Tribunale di Marsala, per abuso d’ufficio, falso ideologico aggravato commesso da pubblico funzionario e induzione in errore, un funzionario dell’Ispettorato provinciale Agricoltura: il 49enne marsalese Giovanni Alagna.

Secondo l’accusa, nella qualità di funzionario incaricato di una pratica, Alagna avrebbe attestato il falso in un verbale di accertamento preventivo relativo alla richiesta di estirpazione di circa 23 ettari di vigneto (238529 metri quadrati) presentata da un suo parente “affine di primo grado” (Francesco Passalacqua). Il falso sarebbe stato commesso sulla superficie “ammissibile all’estirpazione” (a tal fine sono previsti contributi pubblici) e avrebbe indotto in errore il dirigente del Dipartimento regionale dell’agricoltura, servizio VI, distretto di Trapani, Unità operativa Soat di Mazara del Vallo, circa “la ricorrenza dei requisiti previsti per ottenere l’autorizzazione ad effettuare l’estirpazione del vigneto nei termini richiesti, determinando il funzionario ad autorizzare la richiesta e omettendo di astenersi in presenza di un interesse di un prossimo congiunto”. Così facendo, Alagna avrebbe “intenzionalmente” procurato al Passalacqua un “ingiusto vantaggio patrimoniale”. I fatti sono del gennaio 2015. Legali di Alagna sono gli avvocati Giovanni Galfano e Paolo Paladino.

Nell’ultima udienza, è stato sentito il consulente difensivo Dario Del bosco, agronomo palermitano, secondo il quale l’accusato “nell’effettuare la verifica connessa alla richiesta di estirpazione del vigneto ha seguito la procedura prevista dalle linee guida della Regione ed ha accertato la presenza del vigneto tramite la aereofoto del sistema Sian del 2013, le ultime a sua disposizione”. Il 12 febbraio, in aula, dovrebbe esserci l’ultimo teste della difesa (Giovanni Monteleone). L’indagine, coordinata da sostituto procuratore Antonella Trainito, è stata condotta dalla sezione di pg della Guardia di finanza presso la Procura di Marsala.