«Se vogliamo fare turismo nel nostro litorale Nord trapanese, già insignito dal riconoscimento delle 5 Vele di Legambiente - si legge nella petizione sostenuta dal sito Custonaciweb.it e pubblicata sul sito change.org - non possiamo permetterci di continuare ad accettare, passivamente, di avere la riserva di Monte Cofano chiusa».
Così i promotori della petizione per cercare di far riaprire la riserva di Monte Cofano chiusa dal 2017 a causa di un costone di roccia franato sulla frazione di Tono. La chiusura, purtroppo, sta paralizzando quella che era era una economia del distretto turistico della Sicilia occidentale.
Da venti anni, infatti, dai turisti, agli escursionisti e agli appassionati di trekking fanno le loro escursioni attraverso i sentieri della riserva sia a piedi che in mountain-bike. Nel 2016, da maggio a ottobre di quell’anno, sono stati registrati oltre 13mila ingressi. Il 2017 avrebbe ottenuto un ulteriore incremento: nei soli mesi di maggio, giugno e luglio infatti erano già state registrate oltre 10mila presenze. Da luglio lo stop e la fine di un sogno oltre che di una economia. Sul sito change.org è possibile firmare la petizione a sostegno della riapertura della riserva di Monte Cofano.