Quattro siciliani su dieci hanno fiducia nel presidente della Regione Nello Musumeci ma solo due su dieci credono nell’istituzione Regione. Tre gli assessori più conosciuti dai siciliani mentre gli altri sono noti solo alla popolazione della loro provincia di appartenenza. Solo il 38 per cento degli intervistati valuta positivamente l'azione del governo regionale. Questi sono solo alcuni dei dati che emergono dall’analisi che Palazzo d’Orleans ha commissionato all’Istituto Demopolis per conoscere la percezione dei siciliani sull’azione del governo regionale e sulle priorità per il 2019.
La fiducia nella Regione
La fiducia dei siciliani nella Regione siciliana risale al 18% dopo il record negativo del 2017 quando si è assestata al 12%. Il livello di fiducia rimane però lontano dai livelli precedenti alla crisi del 2011: nel 2010 infatti la fiducia nei siciliani era pari al 25%. La percentuale di popolazione che crede nell’istituzione che governa la propria regione, inoltre, rimane lontana dalla media delle altre regioni italiane. Mentre nel resto dei paese infatti la fiducia nelle Regioni è pari al 37% la Regione Siciliana si piazza a 19 punti di distanza dalla media.
I servizi e la crescita che manca
Il 73% dei siciliani, quasi a confermare il dato sulla fiducia ha un voto negativo ai servizi pubblici erogati nell’Isola. Il 20% da la sufficienza mentre solo il 7% da un voto fra otto e dieci.
I dati diffusi da Palazzo d’Orleans raccontano che il 94% della popolazione siciliana reputa che la condizione economica della propria famiglia paragonata agli ultimi cinque anni non sia migliorata. Per il 49% il reddito familiare è rimasto più o meno invariato mentre per il 45% la situazione economica è peggiorata. Una Sicilia, insomma, che si sente in crisi o che si percepisce stagnante. Secondo l’istituto Demopolis infatti nei siciliani pesa ancora la “crisi che dal 2011 ha investito il Paese e il Mezzogiorno”.