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29/03/2019 07:00:00

Sanità in Sicilia, si riorganizza il registro dei tumori

Assegnata dalla Regione la maxi-gara da 28,7 milioni di euro indetta due anni fa per la fornitura di aghi e siringhe alle Asp e agli ospedali. Intanto l'assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, riorganizza la rete regionale dei registri tumori: la Sicilia è la prima regione per sorveglianza della malattia oncologica raggiungendo la copertura del 100% degli abitanti.

La centrale unica di committenza, che ha gestito la gara in piattaforma, ha assegnato 32 dei 40 lotti per aghi e siringhe. Gli altri otto non sono stati aggiudicati: 4 perché non ci sono state offerte e 4 perché la commissione ha bocciato la parte economica delle proposte avanzate dalle alcune ditte. In totale l'importo dei lotti non aggiudicati ammonta a quasi 4 milioni di euro, quasi il 15% dell'intera gara.

Durante la fase di controllo delle offerte, la centrale unica di committenza ha riscontrato anomalie in alcune offerte chiedendo alle aziende di spiegare i motivi di ribassi ritenuti eccessivi, ricevendo poi dalle ditte le integrazioni richieste.

Intanto l'assessorato regionale alla Salute riorganizza la rete regionale dei registri tumori. Con proprio decreto, l'assessore Ruggero Razza ha recepito la normativa nazionale di riferimento e determinato un modello che corrisponde ai criteri organizzativi e gestionali della rete dei registri che fa capo al Ministero della Salute.

Ecco alcune delle misure previste: le aziende sanitarie provinciali o le aziende ospedaliere da cui dipendono i registri tumori saranno tenute a garantire un'adeguata dotazione organica in grado di assicurare la qualità della rilevazione; il personale dovrà essere in possesso di una comprovata esperienza e competenza epidemiologica, ma anche nel campo della registrazione dei tumori. Viene inoltre costituito il centro di coordinamento regionale con un comitato tecnico scientifico composto dai responsabili dei singoli registri.

La rete siciliana dei registri tumori, coordinata dall'osservatorio epidemiologico regionale, attualmente copre la totalità della popolazione siciliana. L'isola, spiegano dall'assessorato, si conferma prima regione per sorveglianza della malattia oncologica: raggiunge infatti la copertura del 100% degli abitanti, obiettivo della legge statale, contro il 70% circa delle altre regioni. In ogni Comune dell'isola è assicurata la sorveglianza attiva da parte del registro tumori territorialmente competente.

«Con il decreto, emanato per venire incontro alle legittime esigenze di tutela della salute pubblica rivendicate dai cittadini - ha detto Razza - si rilancia l'azione che la Regione sta portando avanti nel potenziamento di tutti gli strumenti di sorveglianza epidemiologica sul territorio, siamo fieri che la Sicilia possa considerarsi all'avanguardia». In questi giorni si tiene a Trapani la riunione scientifica annuale dell'associazione italiana dei registri tumori a conferma della rilevanza del sistema siciliano in campo nazionale.