Si è svolto mercoledì scorso a Trapani l'incontro-dibattito rivolto agli psicoterapeuti della provincia: "La Psicoterapia di gruppo nelle dinamiche della coppia". A relazionare, dopo il saluto del presidente dell'ordine dei medici Rino Ferrari, il dottore Alfredo Nania e la dottoressa Anna Maria Inzerillo.
Qui una breve riassunto sui lavori del convegno fatta dal dottore Anania: "Innanzitutto è evidente che possono partecipare al gruppo sia coppie di coniugi, compagni, partner ecc. sia singoli membri di una coppia attuale o del passato E' chiaro il contesto socio-culturale ha notevole incidenza sugli stili interattivi e sui modelli di vita della coppia le cui eventuali crisi costituiscono un fenomeno complesso, in cui entrano in gioco diversi fattori. Nel tempo attuale le difficoltà della coppia e della convivenza sono accentuate dalla crisi dello stesso istituto matrimoniale.
Alcuni fattori specifici quando rappresentano una coazione a ripetere alterano la buona relazione di coppia. Ad esempio, la mancanza della delimitazione dei confini all'interno e/o all'esterno della coppia, oppure una regressione della coppia come se a un tipo di atteggiamento infantile soprattutto eccessivamente dipendente da parte di uno dei due membri della coppia invece di una reciprocità di sollecita cura,
attenzione, sostegno morale, e così via.
Il gruppo terapeutico attraverso le possibilità di condivisione, immedesimazione, rispecchiamento, riflessione comune che viene offerta ai partecipanti consente di conoscere meglio se stessi nella relazione interattiva e nella comprensione del rapporto con il partner e di così pervenire ad un miglioramento del proprio legame di coppia o di giungere ad risoluzione dello stesso. E' evidente che il rendere coscienti i substrati inconsci della relazione di coppia carente di corrispondenze è uno dei compiti fondamentali della Psicoterapia di Gruppo".