L'Azienda sanitaria provinciale di Trapani e quella di Agrigento sono stati citati in giudizio da una donna e dal figlio minorenne per presunti errati trattamenti medico sanitari chirurgici e rischiano di dover pagare un maxi risarcimento da 600 mila euro. Questa la cifra chiesta nella citazione fatta al Tribunale di Trapani.
La vicenda scaturisce dalla morte, avvenuta nel settembre del 2013, di un uomo che fu sottoposto a trattamenti medico-sanitari-chirurgici prima all’ospedale Sant’Antonio Abate dell’Asp di Trapani e successivamente all’unità operativa di Nefrologia e di Urologia dell’ospedale di Sciacca dopo un trasferimento alla fondazione Maugeri, all’unità operativa di Neuroriabilitazione.
Con la richiesta di risarcimento viene chiesto che venga “accertata e dichiarata la responsabilità solidale, per fatto e colpa, del personale sanitario nella causazione dell’evento morte“.
La prima udienza si terrà giorno 6 maggio.