Arriva la notizia tanto attesa dai titolari degli stabilimenti balneari: la giunta regionale ha detto sì alla proroga delle concessioni delle aree del demanio marittimo, varando il disegno di legge di recepimento della normativa nazionale.
La scadenza viene prorogata al 2033, come spiega l'assessore regionale al Territorio e Ambiente Toto Cordaro, parlando di «un chiaro segno di attenzione» verso un «comparto trainante dell'economia siciliana che troppo a lungo ha sofferto di uno stato di incertezza».
Il disegno di legge, in attesa di una completa revisione del sistema delle concessioni demaniali marittime, prevede anche nuove disposizioni per la verifica e l'accertamento delle entrate dovute a canoni concessori e l'allineamento dei dati con il sistema di rilevazione contabile tenuto dalla Ragioneria della Regione, come auspicato dalla procura regionale della Corte dei Conti, nonchè l'aggiornamento del data base del Sistema informativo del demanio.
Il provvedimento verrà ora inoltrato all'Ars per l'approvazione. Una nota della Regione chiarisce che «con successivo decreto dell'assessore al Territorio ed Ambiente, da emanarsi entro 60 giorni dall'entrata in vigore della legge, saranno definite le modalità attraverso cui i concessionari potranno richiedere la proroga. Soddisfazione viene espressa dalla Cna Balneari Sicilia.