E' emergenza medici negli ospedali in Sicilia: non ce ne sono. Per far fronte ai vuoti arriveranno medici già pensionati e studenti specializzandi dell'ultimo anno. Sono soluzioni tampone per fa fronte all'emergenza, che in Sicilia è davvero grave. Non ci sono medici specialisti, soprattutto anestesisti. In tanti si laureano, ma o vanno via dalla Sicilia o preferiscono l'impiego nel privato.
"Ad oggi, si contano almeno 8mila medici in meno rispetto al fabbisogno, di cui 2mila proprio nei Pronto soccorso - afferma il segretario del sindacato medico Anaao, Carlo Palermo - Un'emergenza presente da tempo ma che si aggraverà d'estate con le ferie del personale'. Anche i Servizi di emergenza 118 sono 'al collasso - denuncia il presidente Sis 118 Mario Balzanelli - In alcuni casi si sono dovute sospendere le ferie per garantire l'assistenza'.
"Non si può continuare ad ignorare la situazione dei servizi di emergenza 118: c'è una grave carenza di medici e infermieri del 118 in tutte le Regioni - afferma Balzanelli - e la situazione si aggraverà in Estate, periodo in cui invece le richieste di soccorso aumentano di oltre un terzo, soprattutto nelle zone costiere. Si tratta di salvare delle vite e con questi numeri l'assistenza di emergenza non può essere garantita".
Un caso è avvenuto proprio ieri a Mazara del Vallo (ne abbiamo parlato qui): un uomo, che ha avuto un incidente con la sua bici elettrica, ha dovuto aspettare mezz'ora per essere soccorso dall'unica ambulanza a disposizione, che era a Campobello di Mazara a salvare un giovane colpito da un infarto.
Ora, in vista delle vacanze estive e del prevedibile aumento della richiesta di servizi di soccorso, sottolinea, "abbiamo previsto un potenziamento del numero di ambulanze sul territorio, per quanto possibile, ma il problema è che mancano i medici e dunque le ambulanze avranno a bordo solo l'autista-soccorritore". Anche il maggiore sindacato dei medici dirigenti, l'Anaao-Assomed, parla di "situazione di emergenza", precisando che l'allarme per la carenza di medici "è una questione che i sindacati stanno denunciando da tempo". A livello nazionale, afferma Palermo, "registriamo almeno 8-10mila medici in meno rispetto al fabbisogno e questo per effetto del blocco del turn-over dal 2009. Ora il settore più penalizzato è proprio quelle dell'emergenza e dei Pronto soccorso, dove i medici in meno sono circa 2mila". La sofferenza, sottolinea, "è maggiore negli ospedali del Centro-Sud: in Molise, Sicilia, Calabria, Lazio e Campania, gli ospedali registrano infatti il 30% in meno della dotazione organica rispetto al 2009". E con le prossime ferie estive del personale medico-sanitario si avrà un "ulteriore aggravio al quale si sta cercando in alcuni casi di sopperire ricorrendo, ad esempio - rileva Palermo - ai neo-laureati, ai medici pensionati o stranieri".