I re della musica elettronica hanno dato il ritmo a questo primo lungo weekend di luglio a Favignana con la loro partecipazione al “The Djoon Experience Festival”, l’evento della Making Partners giunto alla quinta edizione con un bilancio più che positivo e di successo. Resta accesa, invece, la nuova luce che ha illuminato la storica tonnara Florio che, per la prima volta in assoluto, ha ospitato un evento di questo tipo prestandosi a diventare suggestiva location al pari dei musei contemporanei più famosi al mondo.
Il programma di quest’anno, oltre alle performance musicali degli artisti che si sono esibiti con la loro musica, si è arricchito di importanti contenuti culturali legati al tema della plastica e dell’inquinamento. Sono stati questi gli elementi a cui si sono ispirati gli artisti che hanno realizzato le installazioni all’interno dell’ex Stabilimento Florio della Tonnara di Favignana, con l’obiettivo di lanciare un forte messaggio di rispetto dell’ambiente proprio dall’isola che si trova nel cuore del Mediterraneo. E il Djoon Festival in tal senso ha dato concretamente un contributo diventando esempio di eccellenza nelle buone prassi. L’evento plastic free da a Favignana quel tocco di internazionalità che arricchisce la stagione estiva: per tutta la durata del festival è stato bandito l’uso della plastica monouso, proponendo a tutti il bicchiere di silicone quale oggetto personale che è diventato il simbolo del festival.
A monitorare abitudini e tendenze sull’uso consapevole dei materiali ci hanno pensato i giovani dell’associazione EcoPoli del Politecnico di Torino che durante le giornate del festival hanno condotto delle interviste per la sensibilizzazione alla pulizia di tratti di costa e per l’uso consapevole dei materiali da riciclo.
“Questo quinta edizione si attesta come sintesi di contaminazione artistico-musicale elettronica ed issa la bandiera dell’eco-sostenibilità, tema sociale ampiamente sviluppato con le diverse forme della comunicazione” – dichiara Ciccio Culcasi, ideatore dell’evento – “Abbiamo ancora una volta dato la possibilità di far vivere, sull’isola di Favignana un week end, un’esperienza di viaggio che parte dalla musica, con i più grandi musicisti del genere elettronico, e che valorizza la fruizione dell’isola in tutti i suoi aspetti”. Nel programma tante le iniziative estese su tutto il territorio e via mare, dai boat party, alle feste diurne nei lidi, agli aperitivi al tramonto alle esibizioni serali nei locali del centro.
A chiudere l’evento è stato un momento di riflessione sui temi proposti. A palazzo Florio, fra gli altri, erano presenti Rich Medina e John Agesilas che hanno parlato dell’importanza della musica soulful nella loro esperienza di vita, in quanto capace di abbattere le diversità e diventare elemento di integrazione e riscatto sociale.