Nasce, a Trapani, l'associazione per il verde pubblico e privato e per il decoro ubano denominata "Erythros" che è la diretta emanazione del Comitato pro eritrine costituiti due anni e mezzo fa.
Allora, infatti, l'Amministrazione comunale aveva deciso di abbattere gran parte (39 su 72) delle secolari eritrine del centro storico perchè ritenute vecchie, malate e pericolose. E i componenti riuscirono a vincere la battaglia, ottenendo la sospensione del provvedimento Questa mattina, a Palazzo d'Alì, la cerimonia di presentazione della nuova associazione che è subito partita con il piede giusto. Erythros, infatti, ha siglato un accordo di collaborazione con il Comune. "E' un punto d'inizio virtuoso - ha sottolineato il presidente Filippo Salerno - fra cittadinanza attiva e Pubblica amministrazione".
"Oggi - gli ha fatto eco il sindaco Giacomo Tranchida - ha vinto la buona politica con l'avvio di una sinergica collaborazione nell'interesse della collettività. Abbiamo inaugurato con l'associazione un modello di partecipazione diretta del cittadino".
L'accordo di collaborazione prevede la piantumazione di circa 250 piante nelle aiuole vuote del centro storico e il recupero di villa Margherita. Ma l'associazione ha anche promosso il regolamento, il censimento e il piano del verde e l'avvio di una campagna di sensibilizzazione ambientale nelle scuole.
Dell'associazione fanno parte semplici cittadini appassionati di verde, agronomi, architetti, studiosi e imprenditori. "Erythros - dichiara Filippo Salerno -si pone come strumento di confronto, supporto e collaborazione con la Pubblica amministrazione e la città per fare in modo che l'argomento del verde pubblico finora considerati con superficialità e a volte anche come scomodità o ostacolo, escano da questa classificazione per divenire educazione per i cittadini e arricchimento per la città e il territorio".
Del resto nella classifica del verde pubblico Trapani è relegata nelle ulltime posizioni: 5 mqabitante rispetto alla media nazionale di 35 mqabitante. Occorre, insomma, una inversione di tendenza. "Proprio così - conclude Salerno - Bisogna ribaltare questo triste primato e traghettare Trapani nel diventar una città a misura d'uomo e verde come lo è stata per tradizione nei secoli passati".