Sulla vicenda del possibile trasferimento temporaneo del punto nascite da Mazara del Vallo a Castelvetrano (ne avevamo scritto qui), abbiamo sentito il sindaco di Mazara, Salvatore Quinci. Al quale abbiamo fatto qualche domanda.
Per avere un quadro più chiaro della situazione, anche in base ai dati, abbiamo rivolto a Quinci qualche domanda.
Qual è stato il numero di parti dell’ospedale Abele Ajello nel 2018 ed il relativo fatturato?
A Mazara, nel 2018 ci sono stati 100 parti in più rispetto a Castelvetrano. Ed il fatturato dell’ospedale di Mazara era più di un milione di euro, contro un fatturato tra 400 e 500 mila euro dell’ospedale Vittorio Emanuele di Castelvetrano.
Come posti letto, invece?
L’utilizzo dei posti letto a Mazara è stato del 110 %, contro il 46% di quelli di Castelvetrano. Non che i dati rappresentino un’efficienza maggiore, ma un’utenza che sicuramente è più indirizzata verso questo ospedale rispetto ad un altro.
Beh, però è il servizio dell’ospedale di Mazara che si vorrebbe accorpare temporaneamente a quello di Castelvetrano e non viceversa…
Nel piano aziendale, a Mazara del Vallo, l’unità di Ostetricia e Ginecologia è struttura complessa, mentre a Castelvetrano è unità semplice. Quello che manca a Mazara sono i pediatri, che a Castelvetrano per fortuna ci sono. La pediatria è invece un’unità semplice in entrambi gli ospedali.
Ma una proiezione delle nascite registrate a Mazara al 25 luglio (circa 300) fino a fine anno porta ad un numero superiore a 500. Non è poi così vero che entrambe le strutture non supererebbero i 500 parti. Ad ogni modo, come ho già detto, sono valutazioni che dovrà fare l’azienda.
Egidio Morici