Si è conclusa lo scorso giovedì 22 agosto la VI stagione della rassegna culturale Artisti per Alcamo “L’Arabafenice”. La kermesse, nata da un progetto di Giuseppe Cutino, ha avuto la direzione artistica di Vito Lanzarone e la direzione organizzativa di Giuseppe Messana dell’associazione Viviilbosco.
Cinque appuntamenti che si sono susseguiti in altrettante settimane, animando la Riserva Naturale Orientata Bosco d’Alcamo e arricchendo le attività culturali del territorio. Di particolare interesse, per l’assoluta novità, i due spettacoli eseguiti tra gli alberi della riserva. L’Orchestra nel bosco, il Concerto della Massimo Kids Orchestra diretta dal Maestro Michele De Luca, e lo spettacolo teatrale “L’Ammazzatore”, scritto da Rosario Palazzolo e con la regia di Giuseppe Cutino, hanno lasciato gli spettatori incantati dal palcoscenico naturale, avvolti dai suoni della natura e ammaliati dalle luci del tramonto, senza ovviamente tralasciare la bravura e la professionalità dei musicisti e degli attori.
Molto partecipati anche gli altri tre appuntamenti de “L’Arabafenice” che si sono svolti nelle terrazze del ristorante La Funtazza. La presentazione del libro “Chiudete Internet” di Christian Rocca, con una conversazione con i giornalisti Giacomo Di Girolamo e Nicola Biondo, e le due Osservazioni Astronomiche, guidate da Mario Guarcello dell’Osservatorio Astronomico di Palermo, sono stati importanti momenti di confronto e di dialogo per tutti i presenti.
“Siamo molto soddisfatti della riuscita di questa stagione de “L’Arabafenice” – afferma Vito Lanzarone, direttore artistico della manifestazione -. Pensiamo di essere riusciti a raggiungere il nostro obiettivo facendo rivivere il Monte Bonifato e la sua riserva attraverso la cultura, creando il giusto connubio tra conoscenza e natura. “
“Abbiamo appena concluso questa stagione con un grande risultato – aggiunge Giuseppe Messana dell’associazione Viviilbosco – ma siamo già pronti per iniziare a lavorare all’edizione 2020 de “L’Arabafenice”: vogliamo che la nostra montagna possa essere sempre di più un posto vivo e fruibile dal maggior numero di persone possibile”.