Una scena da film. Un furgone rubato, la fuga, lo schianto contro l'auto dei carabinieri e poi la fuga a piedi.
E' successo ieri mattina a Castellammare del Golfo, dove è stato arrestato un 22enne di Palermo, Emanuele Cacioppo, che ha creato un po' di trambusto. Il giovane aveva rubato un furgone che conteneva materiale termoidraulico a Buseto Palizzolo. Da lì è stato raggiunto dai Carabinieri, allertati dal proprietario, a Castellammare, sulla Statale 187.
Il giovane alla guida del furgone rubato ha ignorato l'alt dei Carabinieri. Un inseguimento in piena mattinata, in una strada molto trafficata. I carabinieri hanno superato il mezzo rubato, ma il giovane è sceso dandosela a gambe con il furgone in movimento che si è schiantato contro l'auto dei Carabinieri. Da lì è partito l'inseguimento a piedi con altri uomini alla ricerca del ladro del furgone. Il giovane è stato trovato poco dopo e arrestato. Questi i dettagli nella nota dell'Arma e il video.
Nel corso della mattinata del 4 novembre, mentre stavano per iniziare le celebrazioni per la Festa Nazionale delle Forze Armate presso la vicina Villa Margherita di Castellammare del Golfo, i militari della Compagnia Carabinieri di Alcamo si sono trovati in una situazione a dir poco movimentata.
Intorno alle 10:30, in Buseto Palizzolo (TP) ignoti malfattori avevano rubato un furgone regolarmente parcheggiato a bordo strada che conteneva materiale termoidraulico.
La vittima del furto, constatata poco dopo l’assenza del proprio veicolo, chiamava immediatamente il 112 a cui rispondeva la Centrale Operativa dei Carabinieri della Compagnia di Alcamo che, allertate immediatamente tutte le pattuglie presenti sul territorio, diramava le ricerche del mezzo rubato, un autocarro IVECO di colore bianco, predisponendo un capillare dispositivo di controllo lungo le principali vie di comunicazione del territorio, per cercare di rintracciare il mezzo appena rubato.
Poco dopo, alle 11:00 circa, una pattuglia della Stazione Carabinieri di Castellammare del Golfo impiegata nella “rete” della Compagnia di Alcamo, agganciava il veicolo sulla S.S. 187 e, attivati i dispositivi luminosi e acustici di emergenza, iniziava un breve inseguimento che si concludeva all’altezza del Commissariato di P.S., quando l’auto dei Carabinieri decideva di superare e porsi davanti al mezzo intimandogli l’alt.
A questo punto il conducente dell’Iveco scendeva dal veicolo ancora in movimento, che andava a collidere contro l’auto di servizio, mentre i due Carabinieri, noncuranti delle conseguenze dell’incidente stradale che li aveva appena visti coinvolti, scendevano velocemente dalla macchina e inseguivano a piedi il malvivente che, dopo aver imboccato contrada Bocca della Carrubba ed aver scavalcato delle recinzioni di alcuni condomini, riusciva a far perdere le proprie tracce.
I militari della Compagnia di Alcamo, convogliando sul posto numerose pattuglie in abiti borghesi e in uniforme già impiegate sul territorio, circoscrivevano e perlustravano palmo a palmo la zona interessata alla ricerca del giovane fuggito; contestualmente veniva filtrato e presidiato l’imbocco autostradale di Castellammare del Golfo da un posto di blocco dei Carabinieri a tre pattuglie.
Dopo circa 20 minuti di ricerche, il delinquente veniva finalmente scovato: infatti una pattuglia della Stazione CC di Balata di Baida riusciva a notarlo mentre si trovava nascosto in mezzo ai cespugli nei pressi di via Nino Tesoriere.
A questo punto per il malvivente, accerchiato e senza vie di scampo, non restava altro da fare che arrendersi ai Carabinieri, che lo conducevano, in stato di arresto, presso le camere di sicurezza della Compagnia di Alcamo per svolgere ulteriori accertamenti.
Il giovane malvivente, identificato in CACIOPPO Emanuele, ventunenne disoccupato di Palermo, già gravato da numerosi precedenti di polizia, dovrà rispondere ora di furto aggravato, resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato di veicolo militare oltre ad essere condannato al pagamento per numerose infrazioni commesse al Codice della Strada, tra cui guida con patente mai conseguita e guida pericolosa.
Concluse le formalità di rito, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria trapanese, il CACIOPPO veniva sottoposto agli arresti domiciliari in attesa del processo per direttissima che si terrà nella mattinata odierna, mentre il mezzo rubato e la refurtiva che conteneva venivano restituiti al legittimo proprietario.