Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
28/12/2019 08:00:00

Alcamo, indagine al Comune sul servizio di assistenza sanitaria dei cani randagi

 C'è una doppia indagine al Comune di Alcamo. Una della Guardia di Finanza  e una interna all'Ente pubblico.  L'indagine riguarda alcuni presunti illeciti circa l'affidamento del servizio di assistenza sanitaria per la cura di randagi malati e feriti. I finanzieri hanno sequestrato faldoni di documenti per la verifica delle procedure. Gli atti in esame riguardano il periodo dal 2012 ad oggi.

Il comune ha, invece, avviato un procedimento disciplinare a carico della dirigente Anna Parrino, a capo della Direzione che si occupava della materia del contrasto al randagismo. Sarebbero stati rilevati dei possibili illeciti frazionamenti degli importi nel periodo preso in esame. La cifra massima era di 40 mila euro ed invece questa cifra era stata abbondantemente superata. La storia è venuta fuori di fronte ad un debito fuori bilancio: in pratica era stato sforato, come ampiamente prevedibile considerando la stima dei costi degli anni passati, il budget di 40 mila euro per l'affidamento ad un veterinario al quale sono state chieste prestazioni arrivando a oltre 10 mila euro di debito che ora il consiglio sarà chiamato a riconoscere.

La contestazione riguarderebbe anche l'affidamento sempre allo stesso professionista. Solo a partire dal 2017 si è dato il via al principio di rotazione così come pevisto dalla legge.