Sono in stato di agitazione i dipendenti dell'autoservizi Russo di Castellammate, la società che gestisce le linee pubbliche di collegamento con autobus finanziati dalla Regione. I sindacati hanno avviato le procedure di raffreddamento lamentando stipendi arretrati, turnazioni poco chiare e mezzi vecchi.
«È da tempo che l'azienda porta dei ritardi nei pagamenti che sono divenuti inaccettabili - afferma il responsabile autolinee private della Faisa Cisl Ugo Sergio Crisafulli -. I lavoratori vantano ancora degli arretrati del saldo di novembre e il mancato pagamento della tredicesima che andava liquidata entro il 20 dicembre. Per non contare poi i continui errori nella predisposizione delle turnazioni dei lavoratori e degli autobus che non danno garanzie anche a livello di sicurezza, a causa della loro obsolescenza e dei continui guasti cui sono sottoposti».
Si era tentata un'interlocuzione tra l'azienda e i lavoratori nei primi giorni di dicembre con l'impegno di rivedersi prima delle festività natalizie, cosa che però non è mai avvenuta.
«L'azienda ci ha comunicato che non è in grado di pagare il saldo e la tredicesima - aggiunge Crisafulli - ma vorrei evidenziare che questo significa violare il contratto collettivo nazionale di lavoro e il contratto di affidamento delle autolinee siglato con la Regione che prevede la regolarità contributiva e retributiva». L'azienda comunque fa sapere di aver pagato il mese di novembre e di non aver ricevto nessuna constestazione formale dello stato di agitazione.