L’amministrazione intraprende azioni comuni con il CNR per rendere noti i risultati della ricerca scientifica dell’ente condotta nel Golfo di Castellammare in collaborazione con diversi enti fra i quali le Università di Edimburgo e di Portsmouth.
Castellammare del Golfo è, infatti, sede di lavoro di lavoro dell’Istituto per lo studio degli impatti antropici e sostenibilità in ambiente marino (IAS) del Consiglio nazionale delle ricerche (CNR) con il quale l’amministrazione comunale intende avviare attività di divulgazione scientifica.
«L’attività istituzionale del CNR e dell’IAS, che ha sede a Castellammare del Golfo, è estremamente positiva dal punto di vista scientifico e culturale, ma anche per il prestigio internazionale della nostra città e per le positive ricadute economiche ed occupazionali. Per questo riteniamo importante divulgare i risultati di ricerca del CNR-IAS ed in particolare quelli della sede di lavoro di Castellammare che hanno rilevanza internazionale e lo abbiamo stabilito tramite convenzione -afferma il sindaco Nicola Rizzo-. Il bilancio delle attività del CNR è nettamente positivo ed è attestato dalla copiosa produzione scientifica che ha avuto come principale oggetto di studio l’area del Golfo di Castellammare coinvolgendo aspetti scientifici-culturali, formativi, economici-gestionali ed anche significative ricadute economiche sul territorio»
•« Il Comune ha stipulato una convenzione con l’istituto per lo studio degli impatti antropici e sostenibilità in ambiente marino che prevede non solo la proroga fino al 2030 della concessione di comodato d’uso gratuito dei locali sede di Castellammare del CNR, ma anche attività congiunte di informazione e divulgazione scientifica delle ricerche -spiega il sindaco Nicola Rizzo-. Dal 1994 Castellammare è tra le poche città siciliane ad ospitare una sede del CNR, il più grande ente pubblico di ricerca in Italia. Per questo non ci siamo limitati a prorogare al Cnr la concessione del comodato d’uso gratuito dell’immobile comunale di via Verrazzano, per altri 11 anni e con spese di manutenzione e ristrutturazione a carico dell’ente di ricerca, ma abbiamo chiesto che le attività vengano rese note poiché l’istituto svolge importanti progetti di ricerca nel settore dell’ecologia marina e della pesca, finanziati dall’Unione Europea, dal MIUR, dal MIPAAF, dalla Regione e da aziende private. L’amministrazione comunale intende puntare sulla divulgazione dei risultati di ricerca effettuati dall’importante ente scientifico che hanno rilevanza internazionale: ad esempio le attività di ricerca della sede di Castellammare hanno suscitato l’interesse non solo dei media regionali e nazionali, ma anche internazionali come il National Geographic».
Attualmente “la sede di Castellammare del CNR fa parte dell’istituto per lo studio degli impatti antropici e sostenibilità in ambiente marino (IAS) ed ha attivato delle collaborazioni con le Università di Edimburgo e di Portsmouth per consentire agli studenti e dottorandi di ricerca di svolgere ricerche in questo grande patrimonio della biodiversità marina che è il Golfo di Castellammare –si legge nella convenzione stipulata con il Comune- ed anche con associazioni locali, come la Lega Navale, per la divulgazione della cultura ed il rispetto dell’ambiente marino”