"Sono cinque le conversazioni telefoniche non registrate per guasti tecnici. Il 9 marzo 1995 Scarantino chiama al centralino della questura di Palermo. C'è un evento telefonico, e volutamente non uso il termine conversazione, che comincia alle 10,03 e finisce alle 10,20 nei confronti del quale non risulta esserci alcuna registrazione audio da parte delle bobine per cause tecniche, come riporta l'operatore". Sono queste le dichiarazoni rese in aula, dal colonnello della Dia di Caltanissetta Francesco Papa, chiamato a deporre nell'ambito del processo sul depistaggio delle indagini della strage di via D'Amelio che si celebra al Tribunale di Caltanissetta nei confronti di tre poliziotti.
«Su queste rimane la traccia magnetica degli impulsi che la macchina registra. Si avverte alzare la cornetta e a quel punto si sente digitare il suono di un tasto e da quel momento in poi non si sente più nulla. Di fatto non vi è alcuna registrazione di questo evento che si protrae per 17 minuti. Se torniamo indietro di un giorno, quindi all'8 marzo, Scarantino ha un colloquio con il dottore Mario Bo al quale manifesta alcune problematiche e Bo gli dice di parlarne con La Barbera»