Riprende oggi, alla Corte d’Assise di Trapani, il processo a carico di Margareta Buffa, accusata dell’omicidio di Nicoletta Indelicato, la giovane 25enne uccisa a Marsala la notte tra il 16 e il 17 marzo 2019.
Un processo che va in contemporanea con un altro procedimento, quello al Tribunale di Marsala, dove con il rito abbreviato è giudicato Carmelo Bonetta, reo confesso del brutale delitto. Proprio nei giorni scorsi è arrivata la richiesta di condanna a 30 anni di carcere per Bonetta.
A Trapani però è un’altra storia, nel processo si susseguono testimonianze e momenti di tensione. Un processo molto delicato, non facile da gestire per la presidente della Corte Daniela Troya che però sta spiccando, udienza dopo udienza, per la sua professionalità, delicatezza ma anche determinazione. Come quando ha ripreso l’imputata Margareta Buffa per i suoi sorrisini e smorfie.
Atteggiamenti esibiti soprattutto nel corso dell’ultima udienza, importante, quando ha testimoniato la signora Rosalia Gargano, madre di Carmelo Bonetta. Una testimonianza molto delicata, di una donna devastata dal dolore di avere un figlio assassino.
La mamma di Bonetta ha già emesso la sua sentenza, dicendo in aula che non perdonerà il figlio. “Sono una madre – le parole di Rosalia Gargano – e quanto accaduto non lo accetto, ma soprattutto non perdono”. “Io non vivo più. La mia famiglia non vive più. Mi sveglio la mattina e le giornate sono tutte uguali. La notte non dormo perché penso anche a quella donna che ha perso la figlia. Chi conosce mio figlio dice di non credere che abbia potuto commettere il delitto. Lui, poi, che sviene quando vede una goccia di sangue”.
Tante le bugie di Margareta, come raccontato dalla madre di Bonetta. “Diceva che suo padre era un carabiniere – ha continuato Rosalia Gargano per poi contraddirsi e dire che era un muratore. Diceva che lei lavorava come segretaria e che non aveva bisogno dei soldi di Carmelo perché lei ne guadagnava tanti. La vigilia di Capodanno ha detto che doveva andare a Palermo per un convegno e, invece, era andata a ballare e mio figlio a casa”.
Rosalia Gargano non conosceva Nicoletta Indelicato, questo ciò che ha raccontato ai giudici: “Una volta il telefono di mio figlio ha iniziato a suonare. Ho risposto io, era Nicoletta che voleva parlare con Carmelo. Quando l’ho riferito a mio figlio mi spiegò che Nicoletta era amica di Margareta e che a volte uscivano insieme”.
“Margareta a pelle non mi è piaciuta – ha detto Margherita Bonetta, sorella di Carmelo – fin da subito non mi ha ispirato fiducia. Io e mio fratello siamo diversi, abbiamo un carattere diverso: io riservata, lui impulsivo. I due, però, tra di loro erano affettuosi e si scambiavano effusioni. Nicoletta non la conoscevo”. “Spesso e volentieri litigavano”, così Mario Bonetta sul rapporto conflittuale tra Margareta e il figlio Carmelo.
Oggi si riprende, con una nuova udienza e nuove testimonianze.