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13/03/2020 06:00:00

Omicidio Nicoletta, la sentenza per Carmelo Bonetta rinviata al 3 aprile

09,30 - Rinviata al 3 aprile la sentenza del processo per l'omicidio di Nicoletta Indelicato nei confronti del reo confesso  Carmelo Bonetta.

06,00 - Questa mattina il giudice per le udienze preliminari di Marsala, Francesco Parrinello, portrebbe emettere  la sentenza nel processo abbreviato che vede imputato Carmelo Bonetta, il 35enne reo confesso dell’omicidio di Nicoletta Indelicato avvenuto lo scorso anno a marzo. Per Bonetta il pm Maria Milia ha invocato la condanna a trent’anni di carcere.

Se confermata la richiesta del pm, sarà il massimo della pena, considerando che si tratta di processo con rito abbreviato. La sentenza è stata rinviata per meglio potere valutare quanto esposto e richiesto dal pubblico ministero, dai legali di parte civile (Giacomo Frazzitta e Piero Marino) e della difesa (Natale Pietrafitta) e poi decidere.

La sentenza appare scontata, visto che l’imputato ha confessato, chiamando in correità Margareta Buffa, il cui processo (ordinario) si tiene davanti la Corte d’Assise di Trapani. 

Carmelo Bonetta, nel corso della drammatica udienza in cui si è sentito male, nell'altro processo in cui è imputata Margareta Buffa, ha detto: “Io ho sferrato a Nicoletta tre coltellate dopo averla colpita con un pugno. Il resto dei fendenti gli sono state inflitti da Margareta che poi ha preso la bottiglia con il liquido infiammabile che aveva in macchina e con un accendino ha appiccato il fuoco”.

Dichiarazione zeppa di contraddizioni, secondo l’avvocato Ornella Cialona che assiste la Buffa. Bonetta ha anche raccontato di “essere andato nell'appezzamento di terreno di contrada Sant’Onofrio, luogo dove è stata trovata morta Nicoletta e dove si fanno i riti per i gatti, perché "Lì ho fatto l’amore con Margareta”.

Bonetta ha anche confermato di aver viaggiato nascosto nel portabagagli dell’auto di Margareta: “Se Nicoletta mi vedeva non saliva a bordo perché io e lei avevamo litigato”.

Per quanto riguarda il coltello utilizzato per commettere il delitto, Bonetta ha affermato che lo aveva Margareta. "E’ stata lei a decidere di uccidere Nicoletta”. Il motivo? Resta ancora oscuro. Secondo il racconto di Bonetta, giunti nelle campagne marsalesi Nicoletta e Margareta sono scese dall’auto ed hanno raggiunto a piedi la grotta. Lì è entrato in azione l'uomo: "Ho dato un pugno a Nicoletta e lei è caduta a terra priva di sensi. Io le ho dato solo tre coltellate, il resto lo ha fatto Margareta”. Oggi per quel terribile omicidio, che ha scosso la comunità marsalese e l'Italia intera, sarà il momento della sentenza.