I dati rilasciati dall'Istat sui decessi in 6.866 comuni nel I trimestre del 2020 mostrano un incremento dei decessi pari all'11,1%. Isolando il periodo che va dal 20 febbraio al 31 marzo i decessi salgono del 38,7%.
Quasi tutto l'incremento è però dovuto al nord Italia. I decessi in questo periodo fanno +73,6% nel nord, +6,6% nel centro e +2,9% nel Mezzogiorno.
Sempre guardando a questi 40 giorno a livello regionale si ha che in Lombardia la mortalità cresce dl 186,5%, in Emilia Romagna del 70,1%, in Trentino Alto Adige del 65,2%, in Valle d'Aosta del 60,1% e in Liguria del 50,3%.
Ci sono nove province che vedono più che raddoppiare i morti tra cui spaccano Bergamo (+429%), Cremona (+303%) e Lodi (+303%). Ci sono poi 14 province con aumenti tra il 50% e il 100% e 12 province tra il 25% e il 50%. In diverse province del sud invece la mortalità è diminuita.
Guardando alla mortalità in eccesso e ai decessi accertati per Covid-19 emerge che in totale le autorità potrebbero essersi persi circa metà dei morti per coronavirus. In Italia complessivamente infatti ci sono 13.710 morti per Covid-19 e 25.354 in "eccesso". In particolare in Lombardia mancherebbe il 48% dei decessi.