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30/08/2020 08:04:00

Migranti, ancora sbarchi in Sicilia e salvataggi in mare. La situazione 

 Un barcone con centinaia di migranti a bordo, circa 450 secondo una prima stima, è stato soccorso in nottata a 4 miglia da Lampedusa mentre rischiava di capovolgersi a causa del forte vento di scirocco. La tragedia è stata evitata grazie all'intervento delle motovedette della Guardia costiera e della Guardia di finanza, che hanno scortato l'imbarcazione in porto.

Il maxisbarco sull'isola, dove nelle ultime 24 ore erano approdati altri 500 migranti su una trentina di piccole imbarcazioni, ha fatto scattare una nuova emergenza e scatenato la protesta di un drappello di abitanti guidati dall'ex senatrice della Lega Angela Maraventano che hanno cercato di impedire il passaggio dei mezzi di soccorso sulla banchina. "Siamo stanchi - ha detto la Maraventano -, vanno rimpatriati immediatamente. Impediremo con tutte le nostre forze di farli passare".

Anche il sindaco di Lampedusa, Totò Martello, che nel pomeriggio aveva inviato una lettera al presidente tunisino Kasis Saied minacciando di raggiungere il Paese nordafricano con la sua barca percorrendo al contrario la rotta dei migranti, davanti al barcone appena giunto in porto non riesce a nascondere la propria rabbia: "Siamo in ginocchio - sbotta -, con questi arrivi all'hot spot si supereranno le 1.500 presenze. La situazione è insostenibile: o il Governo prende decisioni immediate oppure sciopererà tutta l'isola. Sarà direttamente l'amministrazione a dichiarare lo sciopero, chiudendo tutto. Non è possibile continuare a sopportare queste angherie da parte del Governo".

Anche se dal Viminale sottolineano che le partenze dalla Tunisia sono nettamente calate ad agosto rispetto al mese precedente, è innegabile che nelle ultime ore il flusso sia ripreso a pieno ritmo, come testimonia il bollettino degli ultimi sbarchi: 30 nella giornata di venerdì, altri otto sabato compreso l'arrivo dei 49 trasbordati dalla Lous Michel, la nave battente bandiera tedesca finanziata da Banksy, che ha soccorso nelle ultime ore 130 migranti. Una situazione aggravata anche dall'emergenza Covid-19 e dalle polemiche politiche che stanno arroventando questo 'caldo' agosto lampedusano.

NUMERI E POLEMICHE. Dopo l'ordinanza Musumeci sulla chiusura degli hotspot in Sicilia sospesa dal Tar su ricorso della presidenza del Consiglio le polemiche sui migranti e il loro arrivo nell'isola durante l'emergenza coronavirus non si placano. Così fonti del Viminale riferiscono all'Agi i dati sui controlli a chi sbarca e sulla reale percentuale di contagiati. Dal primo giugno sono stati effettuati 6.371 tamponi ai migranti sbarcati in Sicilia, per una percentuale di positivi pari al 3,98 per cento. "Per garantire la sicurezza sotto il profilo sanitario anche delle comunità locali, il Viminale ha sempre sottoposto a un attento screening sanitario tutti i migranti sbarcati in Sicilia - si sottolinea - Dopo aver inizialmente previsto il test sierologico, dai primi di agosto è stato introdotto obbligatoriamente l'esame rinofaringeo, con una valutazione immediata del prelievo".

A partire dallo scorso giugno, inoltre, sono stati trasferiti dalla Sicilia verso altre regioni italiane 4.086 migranti. Le stesse fondi del Viminale citate da Agi precisano che "tali trasferimenti sono stati intensificati, fin da maggio, al termine del lockdown, in ragione del maggior impatto dei flussi che sopporta la Sicilia. La redistribuzione sul territorio nazionale è avvenuta all'esito dello screening sanitario. Sempre da fonti del Viminale si apprende, inoltre, che in relazione alle maggiori esigenze di vigilanza dei centri per migranti, in Sicilia sono attualmente impiegati 979 militari dell'Operazione strade sicure, 400 inviati nel solo mese di agosto".

I migranti sbarcati dalla Tunisia, continua il ministero dell'Interno, sono sensibilmente diminuiti passando dai 4.226 del luglio 2020 ai 1.976 di agosto. Il Viminale sottolinea che "la riduzione delle partenze è dovuta all'attività di contrasto delle autorità tunisine alle organizzazioni criminali che gestiscono il traffico dei migranti. Sul fronte dei rimpatri, fanno sapere ancora fonti del Viminale, sono ripresi i voli charter bisettimanali e, dal 10 agosto, in attuazione dell'accordo esistente con la Tunisia, il numero massimo per ciascun volo è stato riportato a 40, consentendo il rimpatrio di 261 tunisini dal 1° agosto al 27 agosto".