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15/05/2024 15:30:00

A Favignana Salerno rimane consigliera: sospesa la sua decadenza 

 Giuseppina Salerno resterà consigliera comunale di Favignana. Questa è la decisione del Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) di Palermo che ha accolto il suo ricorso contro la delibera del Consiglio Comunale di Favignana, votata lo scorso 25 marzo, che ne decretava la decadenza.

Salerno ha condiviso esprimendo soddisfazione per la decisione del tribunale. Il TAR ha sospeso gli atti impugnati, sostenendo le ragioni della Salerno con una motivazione chiara e articolata. La decisione è stata basata sul principio di "fumus boni juris", evidenziando che il Consiglio Comunale non possiede un potere discrezionale assoluto nel valutare le giustificazioni degli impedimenti presentati dal consigliere.

La sentenza cita specificamente: "Le circostanze che giustificano l’esercizio del potere di decadenza vanno interpretate restrittivamente e con estremo rigore data la limitazione che la decadenza comporta all'esercizio di un munus publicum e per la possibilità di un uso distorto del potere da parte del Consiglio Comunale, per ragioni di scontro politico." Questa interpretazione si rifà a un precedente significativo del Consiglio di Stato del 2021.

Salerno ha giustificato adeguatamente le sue assenze dalle sedute in questione, come riconosciuto dalla documentazione fornita. Il TAR ha anche riconosciuto l'esistenza di un "periculum in mora" a causa della stretta connessione tra la decadenza e la contemporanea discussione di una mozione di sfiducia contro il Sindaco di Favignana, suggerendo che il contesto politico potrebbe avere influenzato la decisione del Consiglio.

L'impatto di questa sospensione è significativo, non solo per Salerno ma per l'intera amministrazione comunale, poiché pone in evidenza la necessità di una gestione equa e giuridicamente fondata delle dinamiche interne. Salerno, visibilmente sollevata e rafforzata da questa vittoria legale, ha dichiarato: "Oggi posso affermare che quello che ho subito è stata una violenza contro ogni regola e norma istituzionale e contro ogni forma di rispetto delle relazioni personali."

L'udienza per l'esame nel merito è stata fissata per l'8 ottobre 2024.