Sono stati circa 20 i volontari che hanno raccolto l'invito per la pulizia della foce del fiume Modione che si è tenuta nei giorni scorsi a Castelvetrano. Uno scorcio incantevole di paesaggio a ridosso dei templi di Selinunte ha fatto da sfondo durante la pulizia durata circa due ore.
La maggior parte dei rifiuti raccolti consisteva in resti di gabbiette di polistirolo, impiegate dai pescatori, e in molte bottiglie di plastica abbandonate. Ma anche ciabatte, lattine, bottiglie di birra, sono stati trovati tra le canne sulle rive suggestive del fiume. Le plastiche non solo deturpano l’ambiente, ma vanno a danneggiare la fauna, in quanto le specie marine possono soffocare. Considerando che, tali plastiche vengono depositate sulle rive dal mare, esse diventano rifiuti speciali, secondo la legge Balduzzi.
A raccogliere l’invito i due noti ambientalisti castelvetranesi Giovanni Incerto e Mimmo Di Bella di Legambiente, ma anche una studentessa. Tra la compagine dei volontari, era presente una signora inglese residente a Triscina e anche una studentessa di Trapani in vacanza. Presenti attivisti del M5S, alcuni consiglieri e due assessori e alcuni componenti dei Rangers.
Preziosa la collaborazione del direttore del parco archeologico dott. Agrò che ha concesso l’accesso all’area ai volontari e a due mezzi dei Rangers, non utilizzati.
I numerosi sacchi di rifiuti sono stati differenziati, raccolti temporaneamente presso il lido Mokambo e recuperati dalla Sager.