Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
21/09/2020 11:32:00

"Tunisina fitusa" e viene cacciata da un bar del centro a Marsala 

 Altro episodio inquetante di intolleranza a Marsala. Questa volta non si è trattato dell'ennesima rissa (anche se girano voci, ancora non confermate, di ennesimi raid punitivi contro giovani stranieri nel centro città) ma di una signora che ha contattato la redazione di Tp24 per raccontare uno spiacevole episodio avvenuto sabato sera.

La signora è di origine tunisina, sposata con un marsalese, e sabato sera è scesa in centro a Marsala con il figlio piccolo. Si trovava in Piazza Loggia quando ha avuto necessità di andare in bagno: "Sono entrata nel primo bar e mi hanno dettoche erano senza acqua" racconta la signora, che non si è persa d'animo, ed è andata in un altro bar vicino la piazza.

Qui accade qualcosa di spiacevole: "Ho chiesto se potevo andare in bagno, e anche qui mi hanno detto che non c'era acqua, ma io mi sentivo male". La signora, infatti, soffre di un disturbo ai reni. Si vergognava però a dirlo. Ha detto allora di essere incinta, ma anzichè trovare aiuto ha avuto una brutta reazione dei dipendenti del locale: "Subito hanno cominciato a dire che sono una bugiarda".

Alle ulteriori insistenze della signora, disposta anche ad ordinare un caffè pur di poter andare in bagno, la reazione è stata volgare. "Tunisina fitusa, vattene via" è stato quello che le hanno detto. E la signora è stata costretta ad abbandonare il bar, tornando in lacrime per la mortificazione dal marito.

La famigliola, sconsolata, non ha potuto fare altro che tornare a casa....