Lamentele si levano sul fronte del Distretto Sanitario (ex Inam) di Marsala. A lamentarsi del funzionamento della struttura di piazza Francesco Pizzo sono diversi cittadini. Iniziando dalle modalità di accesso, spiccano all'evidenza le lunghe file che si formano sulle scale e lungo il marciapiede della piazza, mentre si potrebbe utilizzare l'ampio atrio laterale adibito, secondo quanto segnalato, a parcheggio esclusivo di alcuni dirigenti e funzionari.
Inoltre, visto che la fila è unica, non tenendo conto del servizio o ufficio per cui si accede, qualcuno segnala l'utilità di attivare percorsi suddivisi a seconda del servizio richiesto.
“Non è dato comprendere – dice un cittadino - le motivazioni per cui durante il periodo di lockdown si potevano, anzi si dovevano, effettuare on-line le prenotazioni di visite specialistiche (la cui attesa, specie per alcune branche, è piuttosto lunga), mentre attualmente, periodo in cui ci sarebbe più bisogno di evitare assembramenti (in considerazione della crescita dei contagi per la nota pandemia nella nostra provincia), bisogna recarsi personalmente per espletare tale incombenza ingolfando così gli uffici”. Alla stessa stregua, potrebbero evitarsi inutili rischi di assembramento di persone che si recano per le richieste di "cambio medico". Sembrerebbe che il Distretto di Marsala sia l'unico Ufficio per il quale questo genere di richieste non possano essere espletate on-line. Qualcuno, infine, ha anche evidenziato come bisognerebbe attendere un po' troppo tempo per vedersi autorizzata la spesa per l'acquisto di ausili e presidi sanitari, specie per quanto concerne l'autorizzazione alle cosiddette protesi, nonché per i rimborsi per i ricoveri fuori Regione.