Gentile direttore,
con la nostra famiglia, ormai, non usciamo più da tempo, perché crediamo che il nostro comportamento sia fondamentale per prevenire il contagio da coronavirus.
Per allietare il sabato sera, abbiamo deciso di ordinare delle pizze in una nota pizzeria di Marsala, sulla Via Mazara. Ho chiamato intorno alle 15 e 30, chiedendo la consegna alle 20 e 30.
Alle 21 e 15 non arrivava nessuno. Ho chiamato in pizzeria, e la signora mi ha detto che se ne parlava per le 22. A meno che non fossi andato io a prendere le pizze.
Sono uscito, allora. E, arrivato al locale, mi si è parato davanti questo spettacolo: la pizzeria era strapiena di gente in piedi che aspettava, anche da più di un'ora, e nella sala attigua c'erano stipate, più di 50 persone ai tavoli come se nulla fosse. Camerieri con mascherina messa male, personale scortese e tanto nervosismo. Molta gente si lamentava, e giustamente ho sentito un tale che diceva: "Ve lo meritate il lockdown". Ed è vero. Ho l'impressione che noi chiuderemo tutto proprio per questo, per chi è stato incapace in queste settimane di organizzarsi, e ha pregiudicato la sicurezza di tutti per guadagnare un po' di più. Sono gli stessi che poi, quando tutto sarà chiuso, diranno che sono in mezzo ad una strada. Tra una cosa e l'altra la mia pizza è arrivata alle 22 e 10.
Nino
P.s.: Le allego questa foto molto significativa. Dato che ho aspettato un'ora tra una calca di gente ho cercato di stare ai margini del locale. E accanto a me c'era questo "misuratore di forza", che io mi ricordavo in vecchie fiere a Marsala. E mi fa piacere, che nel 2020, i valori più bassi siano: "Inabile", "signorina" e "gay" ...