“La sanità è un settore complesso, delicato. Complessità ma anche emotività, perché la salute è il bene primario e la popolazione è sensibile a quanto succede attorno a questo settore, il coinvolgimento è molto forte. Quale è il ruolo delle guardie mediche in tempi di coronavirus?
Corre voce che non servono a niente. Perché non vengono utilizzati negli ospedali dove mancano medici e utilizzarli per fare i tamponi e aiutare in questo momento di crisi sanitario?”, lo scrive in una nota indirizzata ai vertici nazionali, regionali e locali della Sanità e al sindaco di Marsala, Antonella Morsello, referente a Marsala di Rcs, Rete Civica Salute.
Morsello sottolinea anche le difficoltà di molte famiglie con bambini diversamente abili.
“Sono molte le segnalazioni che mi sono arrivate da numerose famiglie marsalesi da tempo destabilizzate. Mi riferisco al problema legato all’ormai calpestato ma al contempo sacrosanto “Diritto alla salute” di diversi bambini disabili che senza colpa sono le uniche vittime reali che stanno pagando per le inefficienze, la superficialità e la mancanza assoluta di quel senso etico che dovrebbe stare alla base della nostra Democrazia e ispirare, a tutti i livelli, le nostre istituzioni”.
“Questi bambini ad oggi, dal 08 ottobre 2019 (data di chiusura del centro per il disturbo dello spettro autistico ARCOBALENO) sono senza alcun tipo di assistenza terapeutica. Dall’ottobre 2019 si è tentato di avere in affido una struttura che fosse nella disponibilità del comune di Marsala per poter quindi fornire ai bambini un piano terapeutico che evitasse loro di regredire; molti sono stati gli incontri con l'ex Sindaco Di Girolamo, l'allora Direttore Generale dell'Asp di Trapani Dott. Damiani e il Prefetto”, evidenzia Morsello.
La referente di Rcs riporta anche che un rappresentante delle famiglie coinvolte e presidente dell'associazione L'Arca Aps richiese e ottenne di partecipare a un tavolo tecnico alla Direzione Generale dell’Asp di Trapani a quale fra l’altro parteciparono la Dott.ssa Gambino Autorità garante della persona con disabilità, la Dott.ssa Munna Presidente di coordinamento H, la Dott.ssa Giovanna Mendolia Direttore Servizio Neuropsichiatria Infantile ASP Trapani.
In quella sede il Direttore generale del ASP indicava “che al momento una soluzione attuabile per tamponare il problema sarebbe stata quella di corrispondere alle famiglie dei voucher per far proseguire le terapie privatamente evitando che i bambini nell’attesa di una soluzione definitiva rischiassero di regredire”.
Di tutto questo il nulla.
“È un grido di protesta e di dolore quello dei genitori di questi bambini, affetti da disturbi dello spettro autistico. Le Famiglie mi hanno segnalato tale disagio" e la referente comunale di Rete Civica della salute chiede alle istituzioni di garantire di fatto ai bambini Speciali la riabilitazione persa. "Le attività sono indispensabili per i percorsi di crescita di questi bambini speciali, così come il rapporto con le operatrici. I genitori e la sottoscritta chiediamo di ripristinare con ogni mezzo il loro sacrosanto diritto costituzionalmente sancito a ricevere le cure opportune ed in modo intensivo. È ormai scientificamente provato che l'interruzione di un piano terapeutico intensivo, nei bambini con disturbo dello spettro autistico, anche per un breve periodo, comporta una sicura regressione vanificando gli sforzi fatti e gli obiettivi raggiunti”.
Morsello pertanto chiede una struttura idonea e convenzionata con il comune di Marsala.