È un albero di Natale fantasma. C'è, ma nessuno o quasi lo vede. Il Comune di Trapani lo ha collocato, complice la pandemia che ha anche ucciso il Natale, a piazza Mercato del pesce, sconvolgendo una tradizione radicata e cioè quella di allestire l'albero davanti al Palazzo Cavarretta tra corso Vittorio Emanuele e via Torrearsa. Ma il problema non è la nuova location.
Quell'albero, messo in posizione defilata, è anonimo. Passeggiando per la via Torrearsa nemmeno si vede. I commercianti protestano e identificato in quell'albero fantasma lo stato di abbandono in cui versa la zona antica della città. Sempre più vuota, sempre più desolata. Il centro storico é morto ma non per l'emergenza pandemica, ma anche e soprattutto per scelte e politiche sbagliate: il coro unanime di residenti e commercianti. I negozianti, quelli più antichi, quelli che hanno scritto la storia del commercio a Trapani, resistono. Ma anche loro barcollano. E quell'albero nascosto è subito diventato il simbolo di un centro storico che non riesce più ad alzare la testa.
Messo davanti ai portici che mostrano i segni dell'incuria e del degrado, in una piazza che un tempo pulsava di vita quando alla Chiazza si vendeva il pesce ed era un continuo susseguirsi di voci, di odori, di colori. Di tradizione e di folclore. Ora, invece, il silenzio. Il nulla. Il vuoto.